Il primo giornale stampato in Tunisia? Era in lingua italiana e vide la luce il 21 marzo del 1838 grazie al dinamismo della locale comunità italiana ed all'intraprendenza di due tipografi di origine napoletana, Romeo e Malatesta. Il foglio, ormai introvabile, si chiamava "Il Giornale di Tunis e Cartagine": apparve in numero unico dal momento che ne fu espressamente proibita la diffusione dal Bey. E' quanto si legge sul sito italianiditunisia.com, portale fondato da un gruppo di italo-tunisini con l'obiettivo, si spiega, di "salvaguardare e valorizzare la propria cultura, consapevoli dei forti valori di apertura e tolleranza in essa rappresentati".

BEN 123 TESTATE IN LINGUA ITALIANA
Il sito rivela anche che in un lasso di tempo che va dal 1838 al 1956, si contarono addirittura ben 123 testate in lingua italiana in Tunisia a simboleggiare l'importanza e soprattutto il peso che la colonia di nostri connazionali ebbe su tutte le altre comunità europee del Paese Nord Africano ed in particolare per quanto concerne la scena economica e socio-culturale.

IL RUOLO DEGLI ITALIANI IN TUNISIA
Basti solo pensare, a mo' di esempio, come ha scritto oggi il professor Alfonso Campisi, siciliano, docente all'Università "La Manouba" di Tunisi, in un articolo pubblicato lo scorso 17 gennaio sul quotidiano locale più diffuso della Tunisia ("La Presse"), la figura del conte ligure Giuseppe Raffo, Ministro degli Affari Esteri del Bey (dal 1830 al 1850), oppure quella di Luigi Calligaris che fondò la "Scuola Politecnica Militaire" nel 1840.