La crisi del governo Conte vista dal centrodestra. Per Silvio Berlusconi, leader di Fi, "l'Italia non può permettersi la paralisi", da qui l'appello al segretario di Iv Matteo Renzi, lanciato attraverso in una intervista a La Verità, ad andare "avanti nella sua opera, facendo definitivamente cadere" l'esecutivo giallorosso. Per il Cavaliere, l'ex rottamatore "si è ritirato dal governo che lui stesso si era vantato di aver fatto nascere un anno fa. Ha aperto una crisi politica, ma non ha voluto o potuto andare fino in fondo. Se, infatti, "al Senato Italia viva avesse votato no alla fiducia, il governo Conte non esisterebbe più". Ora però "c'è bisogno di una svolta - ha continuato il Berlusconi - perché credo che questa crisi sia davvero pericolosa e vada risolta molto in fretta o con un governo di segno diverso oppure con le elezioni, secondo ciò che il presidente della Repubblica riterrà più opportuno". "L' Italia non può permettersi la paralisi. Il piano di vaccinazione di massa di Arcuri non decolla, l' economia va sempre peggio e siamo in ritardo con il Recovery plan. Renzi, che dice spesso cose giuste, ha ancora l' occasione, fin dai prossimi passaggi parlamentari, di trarne le conseguenze", ha aggiunto il Cavaliere. "Il presidente Conte è molto abile nel cogliere il momento. Ma questo giova alla sua sopravvivenza politica, non al Paese", ha concluso Berlusconi