Un episodio davvero increscioso che ha scosso l’intera America quello che è accaduto a Rochester, nello stato di New York. Una ragazza afroamericana di 9 anni è stata buttata a terra, ammanettata e colpita agli occhi con uno spray al peperoncino da parte della polizia.

Il tutto è stato registrato dalle telecamere che gli stessi agenti (sette per la precisione) avevano in dotazione. L’intervento delle forze dell’ordine è nato da una segnalazione che parlava di una lite familiare. Qui i poliziotti hanno trovato la bambina in stato di agitazione che minacciava di uccidere sua madre per poi suicidarsi. Ma invece di calmarla, hanno cominciato a utilizzare maniere forti. Gli agenti hanno detto di essere stati obbligati a usare questi sistemi per garantire la sicurezza stessa della bambina, da qui la decisione di portarla in un centro di psichiatria.

Nei confronti della minore vengono utilizzate maniere brutali nel tentativo di farla entrare in una volante, e le immagini sono destinate a far esplodere nuove polemiche e proteste sull'uso della forza da parte della polizia. Gli agenti, di cui non è stata resa nota l'identità, sono stati sospesi dal servizio su richiesta della sindaca mentre è stata avviata un'indagine interna.

La sindaca di Rochester, Lovely Warrenn, ha condannato i metodi degli agenti e l’uso della forza contro una minorenne, annunciando un’inchiesta interna. “Anch’io sono madre di una bambina di 10 anni e dico che questo video non è qualcosa che vogliamo vedere”, ha detto Warren. Nel 2020, nella stessa cittadina, un afroamericano, Daniel Prude, è morto soffocato dopo essere stato incappucciato da alcuni poliziotti.