di ROBERTO ZANNI

"Siamo orgogliosi di poter dare il nostro apporto per questo contributo: i medici italiani si sono presi molto cura di noi nel corso degli anni. Adesso è il nostro turno di dare un po' di aiuto. È quello che facciamo per i nostri amici. Questo è quello che facciamo per i nostri vicini e la nostra comunità. Insieme sconfiggeremo il COVID". Parole sincere arrivate dal Maggiore Generale Andrew M. Rohling comandante della Task Force del U.S. Army Southern European, Africa. Un messaggio di amicizia​ e speranza partito nel momento in cui i soldati dell'US Army di stanza in Italia hanno iniziato a distribuire forniture mediche agli ospedali di Vicenza, Pisa e Livorno. Si è trattato​ di una prima parte, del valore di $500.000 che fa parte di una più larga porzione di aiuti del valore complessivo di 10 milioni di dollari che sono stati finanziati dal U.S. Department of Defense (DOD) donati all'Italia in collaborazione con U.S. European Command (USECOM) e l'Ambasciata degli Stati Uniti a Roma. Un pacchetto sostanzioso "che riflette - ha aggiunto il Maggiore generale Andrew Rohling​ - ancora una volta, l'amicizia di lunga data tra il popolo italiano e quello americano". Da quando il COVID-19 ha fatto il suo triste ingresso nella nostra vita quotidiana, e ormai in Italia si è toccato l'anno, il governo degli Stati Uniti ha sostenuto il nostro Paese con circa 60 milioni di dollari in assistenza sanitaria, umanitaria ed economica, dati rivelati dalla Ambasciata USA a Roma. Una parte, 10 milioni di dollari forniti da DOD e USECOM, sono andati alla protezione Civile che poi li ha ridistribuiti​ in tutto il territorio nazionale. Complessivamente l'ultima fornitura americana ha compreso 5.000 mascherine pediatriche, altre 24.000 composte da filtro, poi 28.000 chirurgiche in aggiunta a 1.600 camici sempre da sala operatoria. Successivamente saranno consegnati anche 12.000 paia di guanti. L'operazione si è svolta nel triangolo Vicenza-Pisa-Livorno ed è stata effettuata con i camion del Logistic Readiness Center Italy che fa parte della 405th Army Field Support Brigade - Europe and Africa. Nel Veneto, dove a Vicenza ha sede la base USAG (U.S. Army Garrison) Italy, sotto la guida del Tenente Colonnello​ Joseph Matthews comandante del U.S. Army Health Center, la consegna​ delle forniture mediche sono state eseguite all'ospedale della città San Bartolo. "Tutti noi - ha sottolineato il Tenente​ Colonnello​ Matthews - personale militare, dipendenti civili e le loro famiglie ricevono una eccezionale assistenza sanitaria dai medici professionisti italiani nelle comunità dove si trovano le nostre installazioni. Durante il COVID-19 i nostri partner italiani hanno continuato a sostenere​ le forze armate statunitensi con risorse sanitarie vitali". Dall'ospedale San Bartolo i soldati statunitensi si sono poi spostati in Toscana per la consegna prevista in tre centri medici nelle zone di Pisa e Livorno. "Gli Stati Uniti - ha dichiarato Ragini Gupta, Console Generale degli USA a Firenze - stanno con l'Italia oggi come tante volte è successo in passato. Il nostro sostegno all'Italia durante questa pandemia include decine di milioni di dollari in aiuti e coinvolge il contributo fondamentale delle forze armate statunitensi". E l'intervento dei militari è stato voluto appositamente "al fine di rendere più grande​ e immediato l'impatto delle forniture mediche" ha specificato il colonnello​ Dan Vogel comandante USAG-Italy. "Ci siamo coordinati - ha aggiunto - con i leader locali al fine di assicurarci che tutte le restrizioni italiane in maniera di COVID-19 fossero eseguite alla lettera e speriamo davvero che questo equipaggiamento possa aiutare i nostri medici professionisti italiani che hanno sempre fortemente sostenuto le nostre comunità militari dal Veneto alla Toscana, dappertutto".