Il Pil (Prodotto interno lordo) italiano, crollato meno del previsto a -8,8% nel 2020, crescerà del 3,4% nel 2021 “a causa del riporto negativo del quarto trimestre 2020 e la partenza debole di quest’anno”.

È quanto afferma la Commissione europea nelle sue previsioni economiche d’inverno. In autunno l’esecutivo di Bruxelles aveva stimato un calo del Pil nazionale del 9,9% nel 2020, seguito da un rimbalzo del 4,1% nell’anno in corso. Nel 2022 la previsione parla del 3,5% (stima precedente 2,5%). Ma in Italia la ripresa non arriverà nemmeno per la fine del 2022, scrive la Commissione che però in questo report con conteggia gli eventuali effetti positivi del Recovery plan ancora in costruzione.

In generale, in tutta l’Ue l’incertezza resta alta: legata all’andamento della campagna vaccinale e alla concretizzazione del piano anti-crisi ‘Next Generation Eu’. “C’è finalmente la luce in fondo al tunnel: un numero crescente di persone verrà vaccinato nei prossimi mesi, un allentamento delle misure di contenimento dovrebbe consentire un rafforzamento della ripresa durante la primavera e l'estate”, la parole del commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni.