Tossicodipendenti, prostitute e omosessuali. È bufera sull'Asl 5 di La Spezia, dopo la pubblicazione di un post su Facebook da parte del capogruppo dell'opposizione in Consiglio regionale della Liguria, Ferruccio Sansa, in cui si evidenzia come nei moduli predisposti per accedere alla vaccinazione anti Covid i gay siano considerati "soggetti con comportamenti a rischio".

Immediate le scuse da parte del direttore generale dell'Asl, Paolo Cavagnaro, e anche da parte del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Che però poi passa al contrattacco: "Dopo una prima indagine interna dell'Asl è emerso che l'errore deriva da un semplice copia e incolla delle linee guida del ministero della Salute".

La colpa, dunque, è a monte e riguarda lo stesso ministro Speranza. "Ovviamente questo dettaglio moltiplica lo sbaglio e certamente non lo cancella", sottolinea Toti. "Altrettanto ovviamente consolida il mio giudizio circa l'incapacità, l'insipienza, la malafede di certa opposizione in Regione che pur di sparare fango non si premura di accertarsi e di approfondire".