C’è finalmente una data di inizio nella campagna di vaccinazione contro il coronavirus in Uruguay, l’ultima del Sud America a partire: dal prossimo lunedì primo marzo cominceranno a essere distribuite alla popolazione le prime 192mila dosi del vaccino Sinovac a cui seguiranno altre 460mila dosi di quello Pfizer per un totale di più di due milioni di dosi previste.

L’annuncio è stato dato ieri sera in conferenza stampa dal governo guidato dal presidente Luis Lacalle Pou. A ricevere per primi il vaccino cinese Sinovac saranno i vaccinatori, gli insegnanti, le forze di polizia e i militari mentre medici, infermieri e persone anziane attenderanno il vaccino Pfizer il cui arrivo è previsto per l’8 marzo.

Le categorie scelte, ha spiegato, il presidente Lacalle Pou sono state individuate dal comitato scientifico che affianca il governo nella strategia di lotta al virus dato che i due vaccini presentano risultati molto diversi: quello di Pfizer-BioNTech è stato considerato come “altamente efficacie” con oltre il 90% dall’EMA (Agenzia europea del farmaco), mentre per Sinovac i numeri sono discordanti e secondo uno studio brasiliano la sua efficacia sarebbe soltanto del 50,4%.

Al termine di una sessione del Consiglio dei ministri, il presidente ha riferito che la prima spedizione delle 192.000 dosi del vaccino Sinovac arriverà a Montevideo tra giovedì e venerdì e sarà poi completata con altre 1.558.000 dosi il cui arrivo è previsto per il 15 marzo.

Per quanto riguarda il vaccino Pfizer-BioNtech, il governo ha informato che dalla settimana dell’8 marzo fino alla settimana del 26 aprile si riceveremo circa 460.000 dosi.

Oltre ai due vaccini già citati, in Uruguay arriveranno nei prossimi mesi anche 172.800 dosi sviluppate da AstraZeneca in collaborazione con l’Università di Oxford ottenuti grazie al meccanismo Covax dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Matteo Forciniti