Non c e’pace per il campione di tutti i tempi, anche da morto Maradona e tutto cio’ che lo riguarda non  trova riposo. Ultimissime da Buenos Aires raccontano di una vera e propria svolta nelle indagini che riguardano la sua morte. Le autorità cercano di stabilire esattamente come si siano svolte  le ultime ore di vita del mitico numero 10 della nazionale argentina nella sua residenza nel paese di Tigre. Dopo nuove indagini da parte degli inquirenti, altre due persone sono state aggiunte nel registro degli indagati. Un medico della società medica svizzera e il coordinatore delle infermiere che hanno assistito Maradona nella sua abitazione nelle ultime ore di vita. Sono loro i nuovi imputati citati dal pubblico ministero che indaga sulle strane circostanze della morte del campione.

Nancy Forlini, il medico che dall'azienda di medicina ha coordinato il ricovero domiciliare di Maradona, e Mariano Perroni, coordinatore degli infermieri dell'azienda Medidom, sono i nuovi coinvolti nell'indagine.

I due sono stati informati dei fatti nei giorni scorsi e sono ora indagati per una possibile "morte ingiusta" di Maradona e, per questo motivo, sono stati convocati giovedì prossimo 25 febbraio presso la Procura Generale di San Isidro per rispondere dell'accusa.

Il neo-implicato si unisce al gia’imputato neurochirurgo Leopoldo Luque e alla psichiatra Agustina Cosachov, responsabile della salute di Maradona, dopo l'intervento chirurgico a cui era stato sottoposto in emergenza.

Nel caso sono imputati anche lo psicologo Carlos Díaz, gli infermieri Ricardo Almirón, che si sono occupati del campione  nella  notte del 24 novembre e l'alba del 25, e Gisella Madrid, che ha ricevuto il turno mattutino proprio il giorno della morte di Maradona.

Maradona è morto all'età di 60 anni, due settimane dopo il suo ricovero presso la Clinica Olivos, dove era stato sottoposto a neurochirurgia.

L'autopsia, secondo il rapporto medico ufficiale, ha stabilito che è morto a causa di "edema polmonare acuto secondario a insufficienza cardiaca cronica esacerbata" e una "cardiomiopatia dilatativa" è stata scoperta nel suo cuore. L'indagine cerca di stabilire se Maradona avesse ricevuto un'assistenza adeguata o se ci fosse stata negligenza medica. Infine, i pubblici ministeri hanno nuovamente chiamato Jana Maradona a testimoniare come testimoni per giovedì e sua sorella Gianinna per venerdì prossimo.