di Renato Palermo*

In un periodo non certo foriero di buone nuove per via della pandemia di cui tutti sappiamo, finalmente una bella notizia: il ritorno in edicola nei prossimi giorni de 'La Gente d'Italia', il quotidiano fondato e diretto da Mimmo Porpiglia. 

Io, Renato Palermo, eletto nel Cgie Uruguay ritengo sia stata ed é tutt'ora davvero fondamentale la presenza sul territorio uruguaiano di un giornale che oramai da 15 anni è un punto di riferimento per la comunità italiana e non solo in questo Paese.

Favorisce, per esempio, uno scambio di informazioni importanti tra i giornalisti e i lettori, ed è un più che utile veicolo della lingua italiana. Possiamo tranquillamente dire che 'avere tra le mani' questo giornale è un po' come toccare, in qualche modo, l'amato BelPaese.

È una sorta di trait d'union tra lo Stivale e il Sud-America, è un po' come ritrovare le proprie radici, riscoprirle in qualche modo. E sappiamo bene quanto è importante non dimenticare mai da dove si è partiti. Certo, c'è il mondo legato a internet cui si può far riferimento in qualsiasi momento.

Ma l'appuntamento quotidiano con l'edicola, dove poter acquistare in pratica oramai uno dei pochi giornali dedicati agli italiani all'estero, regala sempre qualcosa di particolare, si ha come la sensazione, in quel preciso momento, di stringersi in un forte abbraccio con lo Stivale. Senza dimenticare gli interessanti spunti, a volte anche critici, che lo stesso giornale rivolge ai lettori. Una bella notizia, anche per la pluralità dell'informazione e per la democrazia.

Insomma, non ci resta che dire 'bentornati' alla famiglia de 'La Gente d'Italia' quotidiano che é ben presente nella comunitá italiana dell'Uruguay. Uno strumento indispensabile per la conoscenza e la veicolazione della lingua italiana sul territorio.

Renato Palermo
Rappresentante Cgie Uruguay