L’ok al Decreto Sostegni del governo Draghi che porterà 32 miliardi di aiuti è piaciuto al leader della Lega Matteo Salvini, anche se si dovrà fare di più: “Questo decreto non risolve i problemi dei lavoratori autonomi, possiamo dire che è il primo mattone, un segnale fondamentale di inversione di tendenza. Sullo scostamento di bilancio noi chiederemo al governo coraggio, visione e di mettere tutto quello che serve”. Per il numero uno del Carroccio, insomma, già ad aprile occorrerà tornare nuovamente sul tema: “Ci sarà bisogno di mettere non qualcosina, ma una montagna. È la benzina da rimettere nel motore. Con 20 miliardi non vai da nessuna parte, se servono bisogna mettere nel piatto anche 100 miliardi”. Il Decreto Sostegni ha l’ok anche del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi: "La lotta contro il virus sarà lunga, ma la strada imboccata è quella giusta”, tra l'accelerazione sui vaccini, i ristori immediati per chi è in difficoltà, i risarcimenti per le aziende che sono in perdita, l'abolizione dei codici Ateco per i risarcimenti, i congedi parentali immediati e il contributo per le baby sitter quando le scuole chiudono.