Le critiche al Cile per la crisi sanitaria che sta affrontando il paese sono arrivate da tutte le angolazioni. Media statunitensi come il New York Times, il ministro della Scozia e ora il governo di Boris Johnson hanno commentato molto durante la situazione nel paese sudamericano. Il paese lo ricordiamo e’in quarantena nonostante sia stato uno dei leader mondiali nella campagna di vaccinazioni.

Lunedì scorso, il consulente medico del Regno Unito, Chris Whitty, ha dichiarato in una conferenza stampa con il primo ministro Johnson, che "l'esperienza in Cile sulla vaccinazione contro il covid-19 non significa la fine della pandemia". "Il Cile è un esempio importante e Israele è un altro. Sono due paesi che hanno avuto una vasta campagna di vaccinazioni; in Israele i numeri sono diminuiti e sono rimasti bassi", ha detto Whitty.

"Mentre in Cile, dove è stato fatto un grande sforzo per vaccinare su larga scala, finora non ha avuto lo stesso effetto", ha aggiunto. Da parte sua, Boris Johnson ha assicurato che questi esempi internazionali significano che non devi "fidarti di te stesso". Insomma sembra piu’ lontana una soluzione definitiva.