Sara’un azienda italiana la Webuild a mettere in servizio il piu’ grande progetto  di energia rinnovabile in Australia. Il progetto  promette di ampliare la rete di centrali idroelettriche di Snowy Hydro Limited, sostenendo la transizione australiana verso un futuro a basse emissioni di anidride carbonica.

Webuild è leader mondiale nella realizzazione di progetti idroelettrici, fondamentali per la transizione energetica verso fonti rinnovabili. Prima fonte di energia rinnovabile al mondo, quella idroelettrica garantisce il 71% di tutta l'energia prodotta da fonti rinnovabili. Situato nelle Snowy Mountains, una volta in funzione l’impianto di Snowy 2.0 ( che l’azienda tricolore costruira’) renderà immediatamente utilizzabili ulteriori 2.000 megawatt di energia disponibili  su richiesta e fornirà 350.000 megawattora di stoccaggio su larga scala, sufficienti per alimentare l'equivalente di 500.000 case per oltre una settimana durante i picchi di domanda. L’impianto ridurrà inoltre la volatilità del mercato, rendendo più affidabile l’approvvigionamento energetico e abbassandole tariffe per famiglie e aziende. "Siamo orgogliosi di essere parte di un progetto- ha commentato Marco Assorati- che garantirà un futuro sostenibile ai nostri figli”.

Le opere di Webuild assicurano ogni giorno energia pulita a decine di milioni di persone nel mondo, oltre a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Con i progetti incorso di realizzazione nel settore, il Gruppo italiano garantisce un abbattimento delle emissioni pari a circa 14,5 milioni di tonnellate di CO2 l’anno.

Il progetto di Snowy 2.0 coinvolge attualmente circa 1.000 persone e 150 aziende locali, con la previsione di occupare circa 4.000 persone durante i lavori di costruzione. A questi si aggiungeranno i posti di lavoro creati nella regione dall’indotto, con tutta la catena di fornitura anche per i servizi a supporto.

Progettate specificamente per Snowy 2.0, le TBM sono la dimostrazione della spinta innovativa che Webuild apporta in ogni progetto. Una di esse è tra le prime al mondo in grado di scavare su un range di pendenze variabili molto sfidanti e su angoli molto ripidi, con una discesa fino al 9% (cinque gradi) e una salita fino al 47% (25 gradi).Oltre ai 40 chilometri da scavare, Webuild, leader della joint-venture Future Generation con la sua controllata americana Lane Construction e il partner locale Clough, sta costruendo strade di accesso e altre infrastrutture necessarie per lo sviluppo del progetto. A Coma, sta realizzando un impianto di prefabbricazione e un complesso che produrrà i segmenti di calcestruzzo che comporranno i tunnel.