Il pass vaccinale salva il turismo in Italia che ha già subito un buco di circa 53 miliardi nel 2020 per l’emergenza Covid con un terzo delle perdite che hanno colpito i consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per l’acquisto di cibo di strada e souvenir delle vacanze.

È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Isnart-Unioncamere in occasione dell’intervento del premier Mario Draghi al G20 sul Turismo nel quale ha annunciato che “dalla seconda metà di giugno sarà pronto il Green pass europeo mentre da metà maggio sarà in vigore il pass verde nazionale”.

In questo scenario di difficoltà l’annunciato arrivo per l’estate del passaporto vaccinale rappresenta una svolta per salvare un comparto strategico del Paese che si compone di 612mila imprese e rappresenta – sottolinea la Coldiretti – il 10,1% del sistema produttivo nazionale e il 12,6% dell’occupazione nazionale secondo Unioncamere.

La spesa in vacanza per il cibo è scesa a 17,5 miliardi in calo del 58%, il minimo da almeno un decennio, anche se rimane la principale voce principale del budget delle famiglie italiane e straniere in viaggio.