L’obiettivo del Commissario straordinario all’emergenza Covid sulla campagna vaccinale, il generale Figliuolo, è molto chiaro: arrivare a settembre e raggiungere l’immunità di gregge. Lo ha dichiarato ai microfoni della trasmissione 'Dritto e Rovescio', condotta da Paolo del Debbio in onda ieri pomeriggio su Rete 4. "Entro luglio vogliamo vaccinare il 60% della popolazione, l'obiettivo è ottenere l'immunità di gregge entro settembre”, sono state le parole del Commissario, che ha continuato: "Spero che con un afflusso massiccio di vaccini il piano proceda sempre più spedito”. Sarà, infatti, il mese di giugno il periodo chiave di tutta la campagna vaccinale in Italia, dato che è previsto l’arrivo di circa 20 milioni di dosi dei quattro vaccini approvati. Se tale operazione andrà in porto, a settembre si potrà ottenere l’agognata immunità di gregge. Sempre nel mese di giugno saranno quindi vaccinati la stragrande maggioranza di persone vulnerabili e più esposte al virus, “Occorre continuare lo sforzo sulle fasce over 60 per poi agire in parallelo sui più giovani”. Un messaggio quindi di speranza e di ripartenza per l’interno paese quello che ha voluto dare il generale Figliuolo, sicuro che la campagna vaccinale stia portando e porterà risultati importanti per la riprese economica e non solo del paese. "Ora bisogna continuare a essere costanti, abbiamo fatto 460mila somministrazioni in media la scorsa settimana. In questo mese avremo 17 milioni di vaccini, sono soddisfatto, a giugno potremo incrementare con più dosi a disposizione”. Importanti chiarimenti sono arrivati riguardo il bilanciamento dei vaccini tra regioni: "Chiaramente poi ci sarà un riequilibrio perché ogni cittadino deve avere la sua dose - ha spiegato il generale Figliuolo - Il principio è: una testa, una dose". Una campagna di somministrazione di vaccini sarà attivata anche nelle grandi aziende: "Oltre 730 si sono iscritte al nostro progetto - dice - da giugno potranno iniziare a vaccinare i loro dipendenti”.