Gli effetti della pandemia lasciano seri strascichi sui consumi degli italiani dove, secondo quanto emerso dal rapporto Confcommercio-Censis relativo all'impatto della pandemia, si calcola un "ammanco" di 1.831 euro a testa nel 2020, con un aumento del risparmio di 82 miliardi. In soldoni: chi ha soldi, preferisce non spenderli tenendoseli al sicuro in saccoccia.

La colpa? È, appunto, tutta dell'incertezza generata dal coronavirus. Il report infatti, certifica come, nonostante la fiducia nel futuro stia crescendo, i pessimisti continuano a prevalere sugli ottimisti, tanto che il 20,1% degli italiani ha già deciso che non andrà in vacanza quest'estate. All'interno di questa fetta di popolazione la scelta viene fatta non solo per ragioni economiche (il 45,5%) ma anche per il timore dei contagi (il 21,9%).

Ma poi c'è un folto gruppo (47,4%) che non ha ancora deciso se andrà in vacanza: meno, comunque, dello scorso anno quando la quota degli indecisi, ad aprile, era ancora del 54,3%. La percentuale rimane in ogni caso, ancora altissima. Hanno invece deciso di fare vacanze il 32,5% delle famiglie. Tra i più colpiti in assoluto dagli effetti della pandemia vi sono i lavoratori indipendenti: la concentrazione delle perdite su questa categoria rallenta la ripresa.