Il superlatitante della ’ndrangheta  Rocco Morabito, è stato catturato in Brasile in una operazione effettuata dai Ros con polizia, Interpol e polizia federale brasiliana.

Rocco Morabito, latitante dal 2017 quando era evaso da un carcere uruguayano, era il numero due della lista del Ministero dell’Interno dei più ricercati dopo Matteo Messina Denaro.
“Nel corso della serata, i carabinieri del Ros e dei comandi provinciali di Reggio Calabria e Torino, unitamente al personale del servizio centrale di cooperazione di polizia - progetto Ican, e della polizia federale brasiliana hanno rintracciato in Joao Pessoa (Brasile) Morabito Rocco di Africo (RC) e Pasquino Vincenzo, torinese, rispettivamente inseriti negli elenchi dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del ‘programma speciale di ricerca’ e dei latitanti pericolosi stilate dal ministero dell’interno”. E’ quanto si legge nella nota diffusa dai Carabinieri del Ros sull’arresto di Morabito.
“L’attività svolta in sinergia tra i reparti dell’Arma e il collaterale brasiliano, con il supporto dell’Fbi e della Dea statunitense è stata coordinata dalle procure distrettuali di Reggio Calabria e di Torino. Le complesse attività svolte in Sud America sono state inoltre agevolate dalla direzione generale per la cooperazione giudiziaria internazionale del ministero della giustizia italiano e dal dipartimento di giustizia statunitense”, si legge ancora nella nota.
“Rilevante è stato il contributo informativo delle autorità uruguaiane. Morabito Rocco era infatti evaso dal carcere di Montevideo nel 2019 nel quale era ristretto dal 2017, quando fu arrestato dai carabinieri e dalla polizia uruguaiana a Punta dell’Este”.