Parla di “bomba sociale”, Pierpaolo Bombardieri, numero della Uil. Sì, perché, in base alle stime del sindacato, la fine del blocco dei licenziamenti che avverrà dal primo luglio “metterà a rischio dai 500mila ai due milioni di posti di lavoro”.

“E' necessario dare risposte ai lavoratori”. In fretta.