"Un grave errore non capire che il calcio rappresenta, per chi vive all’estero, un forte legame con l’Italia" E dopo l’interrogazione, la richiesta al Sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, affinché ci sia un deciso intervento La serie B su La Giostra del Gol? Solo un contentino!

DI GIOVANNA CHIARILLI

È stato tra i primi parlamentari ad intervenire sulla questione diritti tv per l’estero, con un’interrogazione alla Rai (in cui ha citato La Gente d’Italia per aver sollevato la questione) per capire i motivi che hanno portato al mancato acquisto dei diritti esteri per le partite di Serie A da trasmettere su Rai Italia. E dopo la risposta della Rai, che ha confermato quello che rappresenta un “grave disservizio che mette a rischio anche l’applicazione del Contratto di Servizio”, Michele Anzaldi (Italia Viva), Segretario della commissione di Vigilanza Rai, come ha confermato a La Gente d’Italia, non intende fermarsi.

Alla sua interrogazione, la Rai ha confermato di non aver provveduto ad acquistare i diritti per le partite del Campionato di serie A trasmesse all’estero grazie alla Giostra del Gol… quali sono state le motivazioni avanzate per “giustificare” questa mancanza che penalizza i nostri connazionali?

“La Rai ha affermato che avrebbe dovuto pagare il pacchetto di tutte le gare, una cosa costosissima; fondamentalmente scaricano la colpa, tutte le responsabilità, al mondo dello sport, per questo ho inviato una lettera al Sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali in cui, in sintesi, ho chiesto di cercare una soluzione: se è vero quello che afferma la Rai, perché si devono comprare tutte le partite? Obiettivamente si tratta di un costo spropositato, non vedo proprio perché la Rai debba essere costretta a comprare anche le partite che non interessano e di cui non sa che farsene. Se è vero, ciò non toglie che il problema va risolto… perché a parole sono tutti a favore dei nostri connazionali all’estero, i nostri fratelli, nessuno dice che l’aver tolto il Campionato di serie A sia giusto, ma in pratica si sta facendo molto poco. Quindi, ripeto, la questione va risolta. Ho scritto alla Vezzali proprio perché è necessario un intervento per sensibilizzare la Lega Calcio, occorre un qualsiasi intervento per risolvere e anche per capire qual è la verità, di chi sono le reali mancanze, le responsabilità.

Al di là dei costi, la questione va oltre, perché il calcio rappresenta davvero un forte vincolo tra chi vive in Italia e chi è rimasto… 

“È vero. E oltretutto la Rai, avendo un canone, ha il dovere etico di trasmettere queste partite, c’è un contratto di servizio che dovrebbero rispettare, e poi c’è un dettaglio che è sottovalutato, con il canone in bolletta pagato da molti degli italiani che vivono all’estero e hanno una casa nel loro paese di origine, è normale che, pur pagando questo canone non vedono i programmi Rai? La verità è che trasmettere le partite sembra rappresentare un vantaggio, un piacere per gli italiani che vivono all’estero, ma secondo me non è questo il problema, il punto, l’approccio da tener presente è che noi da sempre, come Nazione, abbiamo il dovere di mantenere legati a noi gli italiani che per vari motivi sono andati all’estero, e i programmi Rai sono anche un’occasione per parlare in italiano, per mantenere la comunità vicina, insomma, la televisione è anche aggregazione, condivisione e se le tematiche sono particolarmente affascinanti, come può essere lo sport, non solo si dovrebbe ‘difenderle’ ma anzi raddoppiare, sempre con l’obiettivo di mantenere legata all’Italia la comunità degli italiani all’estero. In pratica, quello che un tempo faceva, o doveva fare, la Farnesina, ma oggi mi sembra che si stia abbandonando questa strada. Senza sottovalutare la necessità di mantenere viva la nostra lingua. Non si può negare il contributo della Rai anche sotto questo aspetto… per cui il calcio, è davvero un forte collante con l’Italia. Tra l’altro, come ho già detto, tra i principi cui la Rai deve attenersi, secondo quanto riportato dal Contratto di Servizio all’articolo 2, c’è anche l’informazione rivolta alla ‘collettività nazionale anche all’estero’, è doveroso far rispettare questo concetto”.

Lei ha giustamente rilevato che con questa decisione è stato inferto un duro colpo a Rai Italia, cui dava “senso” proprio il programma dedicato al calcio (la maggioranza degli utenti si abbona, quasi esclusivamente per seguire il nostro Campionato). A questo punto, come si può far capire quante ripercussioni possono scatenare l’aver cancellato il Campionato di Serie A? 

“Adesso vediamo che succede, e anzi c’è bisogno dell’aiuto di tutti, compresi i giornali. Io non ho certo i contatti che ha La Gente d’Italia, ma parlo con tanti italiani all’estero, essendo poi di origine siciliana, appartengo a una terra di forte emigrazione… facevo lunghi viaggi per andare a Bruxelles e ricordo le 36 ore passate insieme a tanti italiani che parlavano del polmone lasciato in miniera, quindi so che vuol dire andare via, nessuno va via piacevolmente… casa è casa, per questo

so che ancor di più all’estero si ha bisogno, c’è la necessità di avere cose belle da vedere in tv. Le famiglie italiane si riuniscono davanti a una fiction, un programma da vedere insieme, film che raccontano l’Italia, ma tanti programmi, tanti film sempre per un problema di diritti non vengono trasmessi all’estero… e allora che facciamo? Italiani di serie A e italiani di serie B? Ci sono famiglie italiane che la vedono tutti insieme, e magari famiglie, sempre italiane ma che vivono in Sud o Nord America, ad esempio, che commentano i programmi più seguiti per sentito dire, perché magari ne parlano su internet: si chiama socialità, che viene a mancare a chi vive all’estero. Un aspetto troppo sottovaluto.”

A quanto pare, la Giostra del Gol non verrà chiusa, ma trasmetterà il Campionato di Serie B… un contentino?

“Certo che è un contentino, voglio la serie A ma mi viene concessa la serie B, come vogliamo chiamarlo se non un contentino?  Adesso la palla deve andare al Governo, deve essere chiamata in causa la Lega Calcio… pochi minuti fa sentivo parlare di alcuni calciatori, ricordo solo Donnarumma, e attorno a questi calciatori girano cifre assurde, 60, 50 milioni, cifre esorbitanti, parlavano di soldi come fossero legna per il caminetto… un altro motivo perché il Governo, la Rai, intervengano presso la Lega Calcio. Farei proprio un incontro in streaming, con tutti, anche con il Movimento 5 Stelle, per dire queste cose in faccia alla Lega che non sa più dove mettere i soldi e si accanisce con chi magari è partito da piccolo, o che ha avuto il nonno, il padre morto in miniera a Marcinelle: queste sono cose che vanno ricordate.

Interrogazione On. Anzaldi n. 1752/COMRAI

Interrogazione On. Bergesio e altri n. 1766/COMRAI

In merito all’ interrogazione in oggetto si forniscono i seguenti elementi informativi sulla base delle indicazioni della direzione Diritti Sportivi. La Rai ha acquisito per il triennio 2018/2021 i diritti per la trasmissione sui canali di Rai Italia - con telecronaca esclusivamente in lingua italiana - di 3 partite a scelta per ogni turno del Campionato per squadre di Club organizzato dalla Lega Serie A, oltre agli highlights delle restanti partite, delle Semifinali e della Finale della Coppa Italia. Questo è stato possibile anche per uno specifico pacchetto predisposto dalla Lega Serie A (“Pacchetto per le Comunità Italiane”), nell’ambito dell’asta dalla stessa indetta il 9 agosto 2017 per la vendita dei diritti esteri. Il Bando pubblicato dalla Lega Serie A il 23 novembre 2020 per le Stagioni 2021/2024 non ha più previsto un pacchetto specifico per le Comunità italiane, ma - anche al fine di ottemperare alle previsioni imposte all’Organizzatore dal d.lgs. 9 gennaio 2008 n. 9 (c.d. decreto Melandri) - ha disposto l’obbligo per l’aggiudicatario di garantire la trasmissione, anche in lingua italiana, di almeno tre partite per ogni giornata del Campionato con l’opzione del commento audio in italiano (via OTT, od altre soluzioni tecniche) predisposto direttamente dalla stessa Lega Serie A ed incluso nei pacchetti.

Le risposte fornite dalla Lega ai quesiti posti in sede di chiarimenti sul Bando hanno confermato l’impossibilità di formulare offerta per diritti internazionali parziali o limitati (es.: alcune partite a turno esclusivamente con commento in lingua italiana), ammettendo quindi esclusivamente offerte per la totalità dei diritti a livello globale, continentale o per singolo territorio. Considerati i numerosi Paesi serviti da Rai Italia - ed i valori in gioco - tale previsione ha pregiudicato di fatto per Rai la possibilità di partecipazione all’asta. Da fonti di mercato, i diritti esteri del Campionato sono stati sinora aggiudicati all’emittente CBS per gli U.S.A. ed all’Agenzia Infront per Europa, Canada, Asia, Centro e Sud America, Oceania. I valori solo per questi Paesi hanno superato i 200 milioni di euro. Restano ad oggi ancora da aggiudicare i diritti sui Paesi MENA. L’evoluzione del mercato internazionale dell’offerta televisiva nelle diverse piattaforme, considerato il costo dei diritti, rende ormai estremamente complesso anche l’acquisto parziale in co-esclusiva di alcune partite: il mercato infatti privilegia infatti la cessione dell’esclusiva totale ad un unico broadcaster, e vede gli stessi diritti svalutarsi più che proporzionalmente in caso di condivisione anche parziale con altri operatori. I colloqui con gli aggiudicatari, immediatamente attivati, hanno confermato che il valore necessario per l’acquisto di una o più partite per la trasmissione in diretta su Rai Italia ha raggiunto ormai livelli multipli rispetto al passato, non coerenti con l’equilibrio economico complessivo aziendale. Inoltre, anche prescindendo dal prezzo, l’eventuale cessione in co-esclusiva di un numero anche molto limitato di partite intaccherebbe sensibilmente la possibilità di cessione dei diritti principali in alcuni territori da parte degli aventi diritto. Il quadro potrà essere definito solo a seguito del processo di vendita dei diritti principali nei diversi Paesi; è stato però confermato da parte di Infront ogni ragionevole sforzo per concedere a Rai almeno gli Highlights con embargo limitato, di modo che il canale internazionale possa dare una certa continuità al racconto del campionato. In tale contesto, al fine di contribuire anche tramite i programmi sportivi al legame con il territorio, la Rai ha manifestato alla Lega Serie B il proprio interesse per l’acquisizione dei diritti internazionali.