L'Italia ha scelto San Francisco e la sua Little Italy. Di cosa si tratta? Del primo Centro Nazionale di Innovazione e Cultura fuori dai confini nazionali. Un modello sperimentale che, se come si pensa, potrà dare i frutti sperati, diventerà l'esempio da riproporre in altre parti del mondo. Ma intanto, entro l'estate che sta per cominciare, San Francisco diventerà la sede del Italian Innovation and Culture Hub (IICH) la cui realizzazione comporterà anche l'interventi fattivo dell'Agenzia ICE. Una idea lanciata dalla Farnesina che sta per trasformarsi in realtà e ha come scopo primario quello di unire in un unico spazio realtà già esistenti come l'Istituto di Cultura e il desk ICE per attirare nuovi investimenti ai quali si aggiungerà il nuovo Centro di innovazione. Un mix con la missione di mettere assieme cultura e tecnologia come economia e scienza nella regione che rappresenta nel mondo l'innovazione tecnologica: Silicon Valley. L'hub che rappresenterà l'Italia vuole trasformarsi in un punto di riferimento di quello che è il Sistema Paese con il nuovo che non si ferma mai dell'area di San Francisco che raccoglie il top dell'innovazione e le industrie che nel giro di pochi decenni hanno ribaltato il mondo. Ma pur trattandosi di innovazione all'ennesima potenza, la scelta della sede di questo avamposto tricolore ha un significato profondo: infatti IICH avrà i propri locali a North Beach, storico quartiere, la Little Italy, che ha sempre rappresentato gli italiani a cominciare dagli arrivi dei primi emigranti a metà dell'800. Una sede simbolica, per quello che ha significato in oltre un secolo e mezzo di storia, per un centro che guarda al futuro e che ha l'obiettivo di sostenere le aziende italiane, in particolare le start-up come la ricerca e il mondo universitario. °Una risposta alle esigenze del nostro sistema economico° l'ha definito l'ambasciatore negli USA Armando Varricchio. "Un nesso ideale tra passato e futuro che crea un ponte tra la straordinaria comunità scientifica e tecnologica di questa parte del mondo e il tessuto economico nazionale" ha aggiunto Lorenzo Ortona console generale a San Francisco. Un passo importante per far in modo che il made in Italy possa essere ancora più protagonista nel panorama globale della innovazione, partendo poi dall'ombelico del mondo, Silicon Valley ovviamente.\