Belgio-Italia e il coro della discordia, quel Seven Nation Army trasformato in Popopo, ma già prima del 2006 lo cantavano i tifosi belgi. La Nazionale di Roberto Mancini affronterà il Belgio ai quarti di finale di Euro 2020. Le due squadre si ritrovano a distanza di cinque anni, da quel 2-0 che permise all'Italia di Conte di iniziare il suo Europeo nei migliori dei modi. E se siamo sicuri che sarà una grande partita, possiamo dire che Belgio-Italia è già cominciata, almeno tra i tifosi.
Durate l'ottavo di finale Belgio-Portogallo i tifosi belgi hanno intonato il famoso Popopo, in occasione del gol di T. Hazard. Sui social si è scatenata la polemica dei tifosi azzurri, che più di ogni altro quel coro lo sentono loro, cucito sulla pelle e nella memoria di quel Mondiale del 2006. Da allora quel coro, sulle note di Seven Nation Army dei White Stripes, è diventato un simbolo, quello della vittoria. Intonata dai supporter italiani per celebrare le vittorie di Valentino Rossi e Michael Schumacher, è stata poi riutilizzata agli Europei del 2008 in occasione della vittoria spagnola e nelle competizioni successive. Insomma, il Popopo è diventato un po' di tutti, con l'amarezza e la rabbia dei tifosi azzurri.
La canzone dei White Stripes e il rifacimento da stadio sotto forma di coro, non lo hanno inventato i tifosi azzurri al Mondiale del 2006. Quel coro è diventato celebre e familiare alle orecchie degli italiani nella stagione 2005-2006, in occasione della partita di Coppa Uefa (Europa League) Bruges-Roma.