di Matteo Forciniti

Sta ritornando lentamente alla normalità la vita in Uruguay. La situazione sanitaria oggi è notevolmente migliore rispetto ai mesi scorsi e quindi adesso anche alcune attività possono ripartire. In attesa di poter tornare a organizzare i tradizionali eventi, qualcosa sta iniziando a muoversi anche all'interno di una comunità italiana duramente colpita dalla pandemia e con l'urgente bisogno di mantenere le sedi delle associazioni chiuse da troppo tempo.

Dopo il Circolo Trentino anche l'Associazione Calabrese di Montevideo ha deciso di riaprire la sua sede -nonostante sia sempre rimasta attiva in questo periodo- ritornando con le classiche cene settimanali: il primo appuntamento è stato ieri sera ed è stato accompagnato da una conferenza dedicata a Pompei e curata dalla professoressa Maria Teresa Tortorella.

"Siamo tutti molto contenti, avevamo tanta voglia di tornare. La situazione sanitaria del paese è migliorata e la maggior parte dei nostri soci sono già vaccinati" ha spiegato la commissione direttiva a Gente d'Italia. "Abbiamo deciso che questo poteva essere finalmente un buon momento per riproporre le nostre classiche cene del mercoledì e la risposta è stata molto positiva. Speriamo che d'ora in poi ci sia tanta voglia di partecipare soprattutto da parte dei più giovani che sono i più desiderosi".