di Stefano Casini

Non ci sono state carovane e neanche pestaggi dei Hoolligans come a Londra. Nella tranquilla Montevideo gli italiani se la sono cavata a vedere o sentire la partita (non tutti avevano il cavo esclusivo per vedere Italia-Inghilterra). Abbiamo contattato alcuni di loro affinchè ci trasmettino cosa hanno sentito, i nervi, i rigori e quello spirito tricolore che ci trasmettono gli Azzurri campioni. Abbiamo visto, durante tutto il Campionato, una grande nazionale, una vera e propria squadra, senza nomi rimbombanti come Riva, Facchetti, Bruno Conti o Del Piero, ma con un vero spirito di squadra che é riuscito a trasmettere Mancini ai nostri eroi

FRANCESCA DI NAPOLI: PITTRICE URUGUAIANA, VINCITRICE DEL PREMIO MOROSOLI

Sono figlia unica e ho avuto un padre e un nonno nati a Sorrento, quindi fanatici del Napoli, che, purtroppo, non l’hanno potuto vedere Campione d’Italia. Il mio cuore é diviso fra la terra dove sono nata che è l’Uruguay e la terra dei miei genitori che è l’Italia. Non sono fanatica del calcio, ma quando gioca l’Azzurra il mio tifo è tutto per la mia seconda patria. Anch’io ho festeggiato questo ennesimo palmares della Nazionale. 

EUGENIO SANGREGORIO (Deputato dell’USEI)

Un’emozione bellissima! Viaggiavo in treno da casa mia in Calabria e sono arrivato a Roma alle 20.30, giusto giusto per vedere la partita, purtroppo a casa mia di Roma da solo, ma parlando sempre con i miei amici e colleghi, come l’On. Colucci e tanti altri. Vincere un Europeo dopo più di 50 anni è stata una soddisfazione enorme e colgo l’occasione per mandare un carissimo saluto a tutti i lettori di GENTE D’ITALIA.

GIANFRANCO PREMUDA (Dirigente degli Istriani)

Credo che ce lo siamo meritati, vincere l’Inghilterra non è stato facile, meno a Wembley. Non è lo stesso che ci batti un inglese che un francese. Non son riuscito a vederlo per la TV perchè non avevo il cavo che lo trasmetteva ma con mia figlia Paola lo abbiamo vissuto per Internet. Mia figlia Paola, che è appena arrivata dagli Stati Uniti dove lavora, mi ha dato questa grande soddisfazione. Ha trovato per internet un sito spagnolo che non trasmetteva le immagini ma faceva una specie di radiocronaca e quindi ho gridato il gol di Bonucci e le parate di Donnaruma. Un’emozione enorme

GIOVANNI VELTRONI (Imprenditore e nipote del grande Architetto Giovanni Veltroni)

Son riuscito a vedere la partita in diretta e la soddisfazione è stata enorme. Ieri sera ho festeggiato con alcuni amici e mia moglie. Poi , anche se non sono nato in Italia, vincere a Wembley  contro l’Inghilterra mi ha fatto ricordare il Maracanazo dell’Uruguay del 1950. Poi ho seguito tutto alla RAI, con la visita al Quirinale, gli omaggi del Presidente, di tutta la politica italiana e di tutto un popolo. Poi, per me che sono italo-uruguaiano-inglese, non è facile. Sono Veltroni-Sheppard, ma il mio cuore è profondamente italiano e ció che più mi ha colpito è stata la squadra, senza grandi nomi, come nel passato, come Gigi Riva, Rivera, Del Piero o Totti. Mancini è riuscito a formare una squadra motivata e compatta. Poi l’orgoglio di vedere tutti “gentleman” italiani, vestiti come dei principi de esprimendosi come dei veri grandi signori! Una soddisfazione enorme

RENATO PALERMO (Rappresentante CGIE e COMITES)

Ho visto la partita via Facebook e abbiamo sofferto molto. Ho visto la partita con mio figlio Santiago, gli altri sono andati con i loro amici di tante associazioni italiane a vedere la partita insieme. Ti dico la veritá….abbiamo sofferto molto, onestamente, una partita troppo lung. Poi, quando ci sono i rigori, mi vengono i brividi, quando penso che, nel 1990 abbiamo perso ai rigori con l’Argentina, nel 1994, ai rigori con il Brasile e nel 1998 con la Francia che poi è stata Campione del Mondo.Ma la soddisfazione è stata enorme e ci siamo bevuti del buon vino italiano!

GRAZIANO PASCALE (Giornalista)

Anche per il collega giornalista Graziano Pascale, è stata una soddisfazione enorme! “Ho visto tante finali con l’Azzurra presente...ma i nervi sono sempre gli stessi. Alcune le abbiamo vinte, come nel 1968, 1982 o 2006, altre le abbiamo perse, come nel 1970,1994, poi 2008, 2012 e 2016, ma, sia in Europa che nel mondo, la Nazionale ci ha fatto sempre vibrare. Una squadra compatta e agguerrita. Ho festeggiato con i miei figli e abbiamo messo il tricolore sul balcone!