“Il green pass non è un arbitrio, ma una condizione per tenere aperte le attività economiche. Invito tutti gli italiani a vaccinarsi. E a farlo subito”. Sono le parole del premier Mario Draghi pronunciate nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio dei Ministri che ha varato l'atteso decreto legge sul green pass. “Per l'Italia è un momento favorevole, ma occorre agire. La campagna vaccinale ha permesso all'economia di riprendersi” ha detto Draghi, che poi si è soffermato anche sulla riforma della giustizia, trattata durante la riunione in maniera “rapida”. “Ok alla fiducia, ma siamo aperti a miglioramenti di carattere tecnico” ha sottolineato il premier, prima di dare la parola al ministro Speranza.

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Tre i punti su cui si è concentrata l'azione del governo. “La proroga dello stato d'emergenza fino al 31 dicembre – ha spiegato Speranza -. Poi, il cambio dei parametri per definire i colori delle Regioni. In un primo momento è il parametro di riferimento è stato l'Rt, ultimamente l'incidente, ora – in accordo con le Regioni – il parametro prevalente per il cambio di zona sarà il tasso di ospedalizzazione. Una Regione in zona bianca passerà in zona gialla soltanto quando il tasso delle terapia intensive supererà il 10% e contemporaneamente il tasso di occupazione dell'area medica supererà il 15%.

Le stesse Regioni potranno passare in arancione quando il tasso delle terapie intensive supererà il 20% e contemporaneamente il tasso di occupazione dell'area medica supererà il 30%. Si andrà in area rossa quando il tasso delle terapie intensive supererà il 30% e contemporaneamente il tasso di occupazione dell'area medica supererà il 40%.

Il terzo ambito su cui interveniamo – spiega Speranza – è l'estensione del green pass. In poche settimane sono state scaricate più di 40 milioni di certificazioni verdi dagli italiani".

Già prima dell'approvazione del decreto abbiamo utilizzato questo strumento per partecipare a un matrimonio o entrare in una rsa. Con questo decreto estendiamo in modo significativo il ricorso al Green Pass".

ECCO QUANDO SARA' UTILIZZATO IL GREEN PASS:

Servizi di ristorazione al chiuso, spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, musei e altri luoghi della cultura, piscine, palestre, centri benessere, fiere, sagre, convegni, centri termali, parchi tematici, centri sociali e ricreativi, attività di sale gioco, bingo, scommesse, casinò e procedure concorsuali.