Nel 2020, l'intervento pubblico, realizzato attraverso l'imposizione fiscale e contributiva e i trasferimenti monetari, hanno determinato una riduzione della diseguaglianza di 14,1 punti percentuali calcolata secondo l'indice di Gini (lo strumento introdotto dallo statistico italiano Corrado Gini, per calcolare la diseguaglianze di reddito e l'iniqua distribuzione della ricchezza all'interno di un sistema sociale).

Lo certifica l'Istat, sulla base delle stime del proprio modello di microsimulazione secondo cui si è passati da un valore di 44,3 punti misurato sul reddito primario a uno di 30,2 in termini di reddito disponibile. In particolare, i trasferimenti pensionistici previdenziali costituiscono la principale misura redistributiva. L'importanza degli altri trasferimenti è aumentata significativamente, sia per la voce lavoro, come la Cassa integrazione guadagni (Cig), sia per la famiglia, come il Reddito di cittadinanza (RdC). A questi flussi sono stati aggiunti dei trasferimenti straordinari per fronteggiare la pandemia.