Sarà un inizio agosto molto importante per il futuro del Movimento 5 Stelle. Ieri, per esempio, il leader Giuseppe Conte ha tenuto una riunione con i deputati e i senatori pentastellati per fare il punto della situazione, partendo dalla riforma della giustizia che, secondo l’ex premier, è stato un passaggio durissimo, ma grazie all’unità del MoVimento la situazione si è stabilizzata per il bene del governo. Oggi, poi, ci sarà il via al voto sul nuovo Statuto che tanto ha fatto litigare lo stesso Conte con il garante Beppe Grillo. Ma nonostante le parole di rassicurazione sullo stato di salute del M5S, c’è da dire che sono numerose le fronte interne al suo interno. Per esempio c’è grande timore in vista delle prossime elezioni Amministrative. Come spiegato da ‘Il giornale, il 3 e il 4 ottobre si andrà a votare in città importanti come Bologna, Milano, Napoli, Roma e Torino. A preoccupare i grillini è il concreto scenario di non riuscirsi a presentare in alcuni territori: i 5 Stelle rischiano di non fare in tempo a partorire le liste in diverse realtà a causa dello stallo interno. Il che sarebbe una sconfitta ingiustificabile per Conte. Anche perché le basi cittadine hanno lamentato più di qualche volta l'assenza e il mancato interesse degli eletti nei loro confronti. Anche perché le basi cittadine hanno lamentato più di qualche volta l'assenza e il mancato interesse degli eletti nei loro confronti. È sempre ‘Il giornale’ a specificare che a esempio il M5S di Milano ha pronto il programma per la città da febbraio e da allora chiede l'autorizzazione a formare la lista e a selezionare un candidato sindaco. A spiegare l'atteggiamento dei vertici è stato il consigliere Gianluca Corrado: “Da Roma non si sono però mai fatti sentire. Non so se questo ritardo sia voluto o se si tratti semplicemente di mediocrità gestionale. In ogni caso non è accettabile"” A Napoli i malumori sono palesi: i big hanno deciso di convergere su Gaetano Manfredi insieme al Partito democratico, ma Matteo Brambilla (capogruppo in consiglio comunale) potrebbe candidarsi come sindaco con una propria lista a sostegno.