Sesto oro per l'Italia ai Giochi di Tokyo: lo hanno conquistato i ragazzi dell'inseguimento, nel ciclismo su pista. Un quartetto da sogno quello azzurro, composto da Filippo Ganna, Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan, capace di battere di un'inezia la formidabile squadra danese, da tutti per grande favorita.

E invece ha vinto l'Italia, che ha ritoccato il suo record del mondo stabilito proprio ieri: 3’42”032. Decisiva, ancora una volta, la clamorosa rimonta negli ultimi giri quando la prima posizione del quartetto è stata assunta da Filippo Ganna. Il cronoman piemontese ha consentito ai suoi di recuperare otto decimi di svantaggio, chiudendo con un vantaggio minimo ma sufficiente per esplodere di gioia.