La vendita del Made in Italy in Cina ha raggiunto quota 15,48 miliardi, con un incremento straordinario del 72,2% su base annua, mentre l’export della Cina in Italia ha sfiorato i 19,5 miliardi, il 31% in più rispetto alla prima metà del 2020

Nei primi sei mesi del 2021, secondo il report dell’Ufficio di Statistica della Dogana cinese, l’interscambio commerciale tra Cina e Italia ha raggiunto i 34,93 miliardi di dollari, con un aumento del 46,5% su base annua. In questo contesto la vendita del Made in Italy in Cina ha raggiunto quota 15,48 miliardi, con un incremento straordinario del 72,2% su base annua, mentre l’export della Cina in Italia ha sfiorato i 19,5 miliardi, il 31% in più rispetto alla prima metà del 2020. Inoltre, nel confronto con i principali Paesi membri dell’Ue, sia l’interscambio commerciale tra i due Paesi che l’export del Made in Italy in Cina si sono piazzati al primo posto. La Cina si conferma il primo partner commerciale del Belpaese nel continente asiatico, mentre l’Italia rappresenta il quarto partner commerciale della Cina all’interno dell’Unione europea. L’Italia è anche il paese Ue che ha firmato il maggior numero di accordi per la vendita di prodotti agroalimentari in Cina. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, grazie al supporto vicendevole nella risposta alla pandemia e alla collaborazione nella ripresa delle attività produttive, lo spirito della cooperazione sino-italiana non ha subito contraccolpi. La ricercatrice dell’Istituto di ricerca europea dell’ Accademia delle Scienze sociali cinese e segretaria generale della ricerca italiana della Chinese Association for European Studies, Sun Yanhong, ha ricordato in un’intervista che nel 2020, a causa delle conseguenze provocate della pandemia di Covid-19, la quota commerciale delle merci nell’ ambito globale ha registrato un calo del 5,6%, tuttavia i dati dell’ import-export tra Cina e Italia hanno raggiunto un record di 55,18 miliardi di dollari.