di Franco Esposito

Parcheggiati o abbandonati sui marciapiedi? Parcheggiati, la soluzione non è prevista dalla legge. Malgrado la sosta selvaggia venga punita con multe da 41.168 euro; e da 50 a 250 euro il parcheggio nelle aree pedonali. Pare che non freghi a nessuno, domina l'aspetto selvaggio e illegale del gesto. 

Li vedi e li senti, i monopattini elettrici, all'improvviso, sfrecciare di fianco, quasi a sfiorarti non sai a quanti chilometri all'ora. Oppure li osservi preoccupati quando fanno slalom nelle strada intasate di auto. Il monopattino elettrico comincia a preoccupare e a seminare paure. E nei casi limite, anche la morte. Un decesso nel 2020, cinque nel 2021 finora. L'ultimo, il più recente, domenica sera a Firenze: un giovane in monopattino travolto e ucciso da uno scooter. Mohamed Fakim Abdul Rahuna, dello Sri Lanka, ha battuto il capo sul marciapiede. Morto sul colpo, guidava il mezzo senza il casco. 

La quinta vittima dall'arrivo in Italia delle tavolette in sharing impone urgenti provvedimenti a tutela degli amanti del monopattino elettrico e dei comuni cittadini. Innanzitutto la proposta per rendere obbligatorio l'uso del casco,  il limite di velocità,  il patentino per i minorenni e le frecce catarifrangenti per viaggiare di notte.  Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, aveva emesso un'ordinanza sul tema del casco, respinta dal Tar. In Italia si sono registrati 564 incidenti nel 2020; 518 le persone ferite. 

In Italia le  tavolette in sharing hanno percorso 14,4 milioni di chilometri nel 2020. I noleggi pare abbiano toccato quota 7,4 milioni, grazie al bonus mobilità del Governo Conte. I primi bike a motore sono arrivati in Italia poco prima che il primo lookdown bloccasse il nostro Paese e il mondo. Un autentico boom. Conseguenti esagerazioni e violazioni, in assenza di una regolamentazione chiara, spesso affidata alla  discrezione dei sindaci. Le città si sono divise da subito. Tra chi si sforza di schivarli, i monopattini elettrici, mentre sfrecciano anche contromano e sui marciapiedi, e chi si è convertito allo sharing ultraleggero. "Siamo in piena giungla", protesta Michetti, candidato di centrodestra a Roma. Bersaglio del contestatore il sindaco uscente Virginia Raggi, che difende a spada tratta gli sharing. 

Ma il tema divisorio  è presente anche a Milano, Napoli e Torino. 

Secondo l'osservatorio sullo "sharing mobility", un veicolo condiviso su tre è un monopattino. Ma per molti questo boom non è altro che l'avvento di "un puro Far West". Presto sarà lanciata una raccolta di firme, annuncia deciso il sindaco di Firenze, Dario Nardella. "Governo e Parlamento devono provvedere in tempi brevissimi a una legge nazionale per una maggiore sicurezza". I monopattino parcheggiati in maniera selvaggia sui marciapiedi provocano l'indignazione dei ciechi e ipovedenti, messi in speciale difficoltà dall'ostacolo imprevisto, non legale. 

L'Aci sostiene la necessità di un'assicurazione sulla responsabilità civile verso terzi per i mezzi più potenti. "Una misura necessaria se il monopattino va oltre i venticinque chilometri all'ora, cioè quelli con una potenza nominale superiore a 350 watt. Ma sarebbe eccezionale se ci fosse per tutti".  Intanto, per gli under 18 sorpresi alla guida è previsto il sequestro del mezzo. 

Gli esemplari attualmente in circolazione in Italia sarebbero cica 42mila. Ma in commissione alla Camera non mancano le critiche, come pure sono presenti le invocazioni finalizzate all'assunzione di chiari provvedimenti. "Le città non possono trasformarsi in pericolosi parchi giochi, in balia del Far West dei monopattini. Il fenomeno è stato troppo a lungo sottovalutato". 

I provvedimenti arriveranno, ormai non sono più rinviabili. Chi guiderà un monopattino elettrico dovrà indossare il giubbotto o le bretelle ad alta visibilità. L'Aci si batterà per l'obbligo del casco da estendere a tutti. La proposta leghista prevede il divieto assoluto della circolazione sui marciapiedi. Come pure la sosta selvaggia. Una delibera comunale dovrà stabilire il numero di licenze attivabili e il numero massimo di mezzi in circolazione. Come monopattino elettrico saranno individuati quelli con motore di potenza nominale non superiore a 0,50 kilowatt. 

Il monopattino elettrico non potrà avere posti a sedere. Potrà accogliere a bordo una sola persona. Sarà vietato il trasporto di animali e la possibilità di far trainare il monopattino da un altro veicolo. Il mezzo dovrà essere condotto con entrambe le mani. Salvo il momento in cui si stia segnalando una svolta a destra o sinistra. Verranno in ogni caso rivisti i limiti di velocità. Venti chilometri orari per chi circola sulle ciclabili, 30 all'ora sulla strade urbane. Sei chilometri all'ora il limite per le aree pedonali. 

Mentre genera discussioni e polemiche la proposta di divieto di circolazione dopo il tramonto. Eventuali trasgressori verrebbero sanzionati con la confisca del monopattino. "Allora cosa lo abbiamo comprato a fare?", si  lamentano degli utenti. Il problema verrà probabilmente  superato dall'introduzione obbligatoria di catarifrangenti. 

Comunque sia, per dirla con il refrain di una famosa canzone, non sembra che il monopattino elettrico "è il massimo che c'è".