di Giovanna Chiarilli

E con il Sen. Ricardo Merlo, si conclude l'indagine avviata da La Gente d'Italia per un breve resoconto sull'attività degli eletti alla circoscrizione Estero, con particolare riferimento alle iniziative di stretto interesse dei loro elettori. In sintesi, abbiamo "raccontato" le proposte di legge, le prese di posizione e gli incarichi all'interno delle Commissioni grazie alle informazioni sui siti di Camera e Senato. Non è stato possibile citare tutti i loro interventi, né nelle sedi istituzionali né sui media ma, grazie ad Openparlamento, abbiamo saputo quanto tempo hanno speso sugli ambitissimi scranni per far sentire la voce dei loro elettori. E, come abbiamo già scritto, se per errore non è stato citato un risultato importante per la comunità all'estero, queste pagine sono sempre a disposizione per ogni eventuale rettifica.

Sen. Ricardo Merlo 

È di certo il parlamentare più conosciuto anche in Italia, sia perché a capo di un partito, sia perché, unico tra gli eletti all'estero, ha ricoperto la carica di Sottosegretario agli Esteri con delega alle politiche per Italiani nel Mondo. Ricardo Merlo (Buenos Aires, 1962) è stato eletto fin dalle prime elezioni cui hanno partecipato anche i cittadini all'estero, quelle del 2006, per il movimento Associazioni Italiane in Sud America, fondato da Luigi Pallaro. Entra a far parte della Camera e dopo un anno (2007) fonda il Movimento Associativo Italiani all'Estero (MAIE) di cui è Presidente. Alla Camera resta fino alla XVII Legislatura; nel 2018 viene eletto al Senato. 

Ha fatto parte del Gruppo Misto PSI-MAIE-USEI dal 27 marzo 2018 al 25 gennaio 2021, dal 6 aprile 2018 la componente ha assunto la denominazione PSI-MAIE. Dal 4 giugno 2018 al 25 gennaio 2021, è membro della componente MAIE che dal 15 gennaio 2021 diventa MAIE-Italia 23. 

Altro cambiamento, dal 26 gennaio al 28 marzo 2021, fa parte del Gruppo Europeisti-Maie-Centro democratico, nato con l'obiettivo di sostenere il Governo Conte, i cui componenti sono noti con il nome "Responsabili". Ma è proprio il Sen. Merlo, "mente" del Gruppo, a precisare: "Non chiamateci responsabili perché tutti votavamo già la fiducia al governo Conte. La formazione di questo gruppo non ha nulla a che vedere con ciò che è successo in altre occasioni in Parlamento, quando alcuni parlamentari sono passati da sinistra a destra in 24 ore. Il nostro è un gruppo formato da persone che hanno in comune una chiara visione europeista e che credono nel progetto per l'Italia del presidente del Consiglio Giuseppe Conte".

Attualmente fa parte del Gruppo Misto (MAIE) ed è membro della Commissione Finanze e tesoro.

Come anticipato, è stato Sottosegretario agli Affari Esteri nel I Governo Conte (13 giugno 2018-4 settembre 2019) e nel II Governo Conte (13 settembre 2019-12 febbraio 2021).

Come primo firmatario ha presentato i ddl "Nuove disposizioni in materia di Comitati degli italiani all'estero" e "Nuove disposizioni in materia di Consiglio generale degli italiani all'estero". E basta. 

Prima di intraprendere la carriera politica, a Buenos Aires è stato molto impegnato nell'associazionismo, come giornalista ha condotto la trasmissione di politica internazionale "De verdad" e ha conosciuto molto da vicino gli organismi di rappresentanza degli italiani all'estero per averne fatto parte. Pensiamo di affermare che tra gli eletti all'estero, è di certo tra i più profondi conoscitori delle esigenze dell'Altra Italia e anche dei "meccanismi" parlamentari... proprio per questo il suo incarico come Sottosegretario agli Esteri, è stato salutato da tutti gli addetti ai lavori con entusiasmo; in realtà si è rivelato al di sotto delle aspettative. I miracoli non se li aspetta più nessuno, ma essendo anche a capo di un partito che ha portato, nel corso delle legislature, diversi eletti in Parlamento, è umano "pretendere" risultati concreti.

In riferimento alle proposte di riforma di Comites e CGIE, il Sen. ha spiegato: "L'articolato, che rispetta al 100% la volontà del CGIE, è stato prodotto e approvato dalla plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero, dopo un'istruttoria durata parecchi mesi, se non anni. Come MAIE, abbiamo fatto nostro quel testo e depositato in Parlamento. Ci auguriamo che alla nostra proposta di riforma, che è quella ufficiale del CGIE, aderiscano, e si impegnino a portarla avanti, tutti i 18 eletti all'estero, che sensibilizzino ogni capogruppo perché il contenuto è trasversale ed è fondamentale per affrontare le prossime elezioni".

Come primo firmatario ha presentato l'interrogazione a risposta scritta (pubblicata il 6 scorso luglio) indirizzata al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale per focalizzare l'attenzione sul fenomeno migratorio "che riguarda i cittadini italiani che si trasferiscono a Londra; le cifre fornite dal Consolato italiano parlano di oltre 430.000 iscritti all'AIRE, anche se si stima che il totale degli italiani presenti ammonterebbe a circa 700.000". Dopo aver ricordato la carenza di personale al Consolato di Londra e le conseguenti difficoltà dei cittadini di ottenere i servizi essenziali, come il rinnovo del passaporto, nell'interrogazione viene ribadito che grazie al decreto Brexit "sono stati stanziati fondi finalizzati a riqualificare ed ampliare la rete consolare italiana nel Regno Unito e ad assicurare risorse umane e strumentali per aprire un Consolato a Manchester, al fine di affrontare le esigenze della numerosa comunità italiana residente, che ad oggi non è stato ancora avviato". In sintesi, nell'interrogazione si chiede di conoscere le intenzioni del Ministro proprio in merito all'apertura del Consolato di Manchester e alle iniziative per rendere efficienti i servizi del Consolato di Londra.

In un'altra interrogazione (pubblicata il 22 luglio 2021) indirizzata al Ministro della Salute in tema di regole relative al green pass, ha reso noto alcune informazioni relative alle vaccinazioni degli iscritti all'AIRE, con particolare riferimento ai residenti in America meridionale, circa 2 milioni, che in Argentina, Brasile (Paesi col maggior numero di iscritti) e Cile, hanno ricevuto diverse tipologie di vaccini, come il russo Sputnik V e il cinese Sinopharm. Il Sen. Merlo ha chiesto quali le misure da adottare per garantire il rientro e la libera circolazione in Italia dei cittadini residenti e vaccinati all'estero con vaccini riconosciuti e non nell'Unione europea ai fini della validità dei certificati di vaccinazione emessi all'estero.

È intervenuto sia in Aula sia nelle varie Commissioni nella sua veste di Sottosegretario, anche per rispondere a diverse interrogazioni (interruzione dell'attività didattica nella circoscrizione di Friburgotutela previdenziale degli impiegati a contratto presso le rappresentanze diplomatiche in Olanda; tutela dei dipendenti a contratto delle rappresentanze italiane in Germania; integrazione delle risorse stanziate per la rete degli uffici consolari in emergenza Covid; chiusura dell'Istituto italiano statale onnicomprensivo di Asmara.

Tra i suoi ultimi interventi sulla stampa d'emigrazione, il commento alla lettera inviata al CGIE lo scorso maggio dal suo successore, Sottosegretario Benedetto Della Vedova: "È veramente triste che il Sottosegretario agli Esteri con la delega per gli italiani nel mondo abbia una considerazione talmente scarsa dell'associazionismo di volontariato italiano all'estero. Replicando al CGIE che chiedeva giustamente maggiore attenzione e sostegno da parte del governo nei confronti dell'associazionismo italiano nel mondo, Della Vedova ha risposto che alcune peculiarità della forma giuridica associativa 'rendono particolarmente difficile un intervento finanziario a sostegno delle associazioni italiane nel mondo, anche perché la maggioranza delle associazioni italiane all'estero non avrebbe personalità giuridica'. Ma perché un politico accetta una delega della quale non capisce assolutamente nulla? Non sarebbe stato meglio un no grazie? Lo dico per lui che è un dirigente con una sua traiettoria e per tutti noi italiani nel mondo costretti a subire un altro politico romano che viene a fare una borsa di studio pagata da tutti i contribuenti per conoscere il mondo degli italiani all'estero". Dopo aver ribadito l'importanza delle Associazioni, ha continuato: "La mentalità burocratica va lasciata ai burocrati. La politica è un'altra cosa. Considero assurde le parole del Sottosegretario Della Vedova e offensive per tutto il mondo delle associazioni italiane oltre confine. Certe dichiarazioni sono proprie di chi non ha mai conosciuto davvero l'associazionismo italiano all'estero. Tanto valeva che dicesse che non ci sono soldi, o meglio, che l'attuale governo non ha intenzione di stanziare nemmeno un centesimo per la rete delle associazioni italiane all'estero, perché purtroppo fino ad oggi sembra che all'attuale esecutivo gli italiani nel mondo interessino poco".

Lo scorso giugno ha annunciato un prossimo bando del MAECI per 400 posti che andranno ad incrementare il personale all'estero. "Dopo le recenti 248 nuove assunzioni, e dopo il concorso che a breve consentirà l'assunzione di 27 funzionari informatici, è in arrivo nuovo personale che contribuirà a rendere più agile e veloce il lavoro presso le nostre sedi diplomatico-consolari nel mondo, migliorando i servizi consolari e quindi la qualità di vita dei nostri connazionali oltre confine. Che poi è l'obiettivo per cui abbiamo sempre lavorato come MAIE. Evidentemente il lavoro svolto dal MAIE all'interno dei governi Conte 1 e 2 continua a dare i suoi frutti". 

Un altro intervento ha riguardato la carta d'identità elettronica che, secondo il Senatore, rappresenta un "tema di grande importanza, visto che non è solamente un documento di viaggio, ma uno strumento con cui i nostri connazionali possono interagire con la pubblica amministrazione". Non possiamo non citare la controversa costruzione della Cancelleria consolare di Montevideo che come Sottosegretario ha salutato con entusiasmo anche se, come da lui stesso ricordato, "alcuni dirigenti della comunità italiana in Uruguay sono convinti che non sia questo il momento opportuno per costruire una nuova sede consolare, dotata del numero di personale adeguato ad offrire servizi efficienti in tempi dignitosi".

Tra le ragioni avanzate in una lettera al Direttore di La Gente d'Italia, Mimmo Porpiglia, anche il fatto che tale edificio rappresentava una promessa fatta in campagna elettorale ("in Uruguay il MAIE ha vinto le elezioni politiche promettendo di riaprire", ha spiegato) senza dimenticare l'ampiezza e la possibilità di usufruire di servizi consolari adeguati, a cominciare dall'aumento del personale. In realtà, a nessun cittadino italiano in Uruguay dispiace poter contare su una struttura efficiente e con tutti i confort, ciò che è stato messo in discussione, è l'enorme impiego di fondi (un milione e mezzo di dollari) soprattutto in un momento, questo della pandemia, in cui ben altre sono state, e sono, le emergenze. 

Intervistato da Anna La rosa (La Discussione, 26 gennaio 2021) alla domanda... "Cosa è riuscito a fare in questi anni del suo mandato?", ha risposto: "Abbiamo cambiato molto le cose rispetto a prima. Fino a poco tempo fa, nelle Leggi di Stabilità si tendeva a introdurre solo tagli alle spese per gli italiani all'estero e chiusure di ambasciate e consolati. Noi, invece, siamo riusciti ad ottenere 477 nuove assunzioni, tutti giovani come non si vedevano più. Sono stati, anche, investiti più fondi per la diffusione della lingua italiana, parliamo di circa 50 milioni di euro e abbiamo inaugurato nuovi sportelli consolari. Tra poco inaugureremo quello di Montevideo, per esempio. Più personale e più sedi significa garantire migliori servizi per i nostri connazionali".

Secondo i dati di Openparlamento, è stato presente 418 volte su 6.825 (6.12%), le assenze sono state 36 (0,53%) le missioni 6.371 (93.35%).