"Con la brexit gli inglesi abbandonano anche la dieta mediterranea e dicono addio ad un pacco di pasta italiana su quattro con il crollo del 27% delle importazioni". E' quanto ha reso noto il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, in riferimento all'allarme sulla mancanza di benzina e cibo nel Regno Unito con l'annuncio del primo ministro Boris Johnson di essere pronto a concedere un visto temporaneo a 5 mila camionisti stranieri per ripristinare le scorte ed evitare le lunghe file. L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea ha avuto un pesante impatto sulla circolazione delle persone e delle merci anche per l’Italia con molti connazionali che sono costretti a tornare in Italia mentre complessivamente Oltremanica si registra un calo del 2% in valore degli arrivi di cibo e bevande Made in Italy nel corso del primo semestre dell’anno in netta controtendenza - ha sottolineato Prandini - all’aumento del 12% che si è registrato sul mercato mondiale secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat. Il cambio nella dieta degli inglesi a seguito dell'uscita dall'Unione Europea si evidenzia anche - precisa il presidente della Coldiretti - dal calo delle importazioni dall'Italia di salsa di pomodoro (-14%), di formaggi (-6%) e vini e spumanti (-2%), in netta controtendenza a quanto avviene nel resto del mondo.