Dunque, anche il Comitato tecnico scientifico ha dato l’ok per la terza dose vaccinale a favore degli over 80 e delle Residenze sanitarie assistenziali, ma anche per gli operatori sanitari più a rischio o fragili. Tra gli operatori sanitari i casi di infezione da Coronavirus sono in calo dalla metà di agosto, ma più lentamente rispetto alla diminuzione registrata nel resto della popolazione. Stando al Report Esteso dell'Istituto Superiore di Sanità, la forte diminuzione generale di infezioni vista dal 15 di agosto in poi, tra i sanitari si abbassa con maggiore lentezza. Un dato di fatto evidentemente tenuto in considerazione dal Comitato tecnico scientifico che ieri ha fornito il suo parere sulla somministrazione della cosiddetta terza dose di vaccino indicando tre categorie: gli over 80, gli ospiti delle Residenze sanitarie assistite e i medici considerati più a rischio. Sono 4.562.910 (secondo l'ultimo report del governo) gli ultra ottantenni in Italia: di questi 4.223.086 sono già totalmente vaccinati, e perciò potranno avere la terza dose, mentre 243.117 sono gli over 80 non vaccinati. Gli over 80 (compresi quelli residenti nella Rsa) si aggiungeranno a quanto al momento possono già chiedere la terza dose: si tratta di circa tre milioni tra immunocompromessi, trapiantati e malati oncologici con determinate specificità. Ora gli scienziati si vedranno nuovamente lunedì, anche se hanno tempo fino al 30 settembre e per esprimere un parere sulle misure di distanziamento, capienza e protezione nei luoghi nei quali si svolgono attività culturali, sportive, sociali e ricreative" in vista "dell'adozione di successivi provvedimenti normativi.