di Franco Esposito

Il genio della matematica. Quattordici anni, originario del Lazio, Lorenzo Baglioni studia all'università di Pisa. Secondo anno, facoltà di Matematica, ovviamente. La ricerca è il suo sogno, da grande gli piacerebbe insegnare. Divoratore di libri, il genio già manifesto quando aveva appena nove anni. Il tempo della scoperta delle equazioni.

Una roba che ha dell'incredibile, a quattordici anni va già all'università. Ha scelto l'ateneo di Pisa, dopo aver conseguito il diploma di maturità in Gran Bretagna, a Cambridge. Suo ispiratore un grande giovane matematico e accademico italiano, Alessio Figalli, trentaquattro anni, di formazione pisana anche lui, alla Scuola Normale.

Genio della matematica, Lorenzo Baglioni è il più giovane studente immatricolato nella storia dell'Università di Pisa. Un ragazzo speciale, con un talento fuori dal comune. Ha superato tutte le tappe per accedere agli studi universitari senza dover ricorrere a una qualsiasi delega. La sua storia è quella di un ragazzo prodigio. Il primo anno del corso di laurea in matematica l'ha frequentato e superato all'università di Goettingen, in Germania.

Al di là della matematica, la grande passione, va matto per i racconti di fantascienza di Isaac Asimov, gioca alla playstation e si concede al tennis. Un altro dei suoi amori forti. In parole povere, non si limita allo studio, gli piace anche divertirsi con gli amici. Ma pensa anche lui che dino i numeri a dominare l'universo fisico? Risposta secca: "La matematica ha il potere di astrarsi ben oltre l'universo". Il suo amore travolgente, la matematica.

In Italia e all'estero, università prestigiose gli hanno fatto a lungo il filo. Nessuna è riuscita a rimuoverne la convinzione soprattutto il sogno: frequentare l'università di Alessio Figulli, considerato tra i geni mondiali della matematica. "Per me è superman, anche se preferisco l'algebra". Sta preparando infatti due esami, Algebra e Analisi matematica. Quelli della sessione invernale del secondo anno all'università di Pisa. L'obiettivo immediatamente successivo è riuscire a preparare come si deve anche Geometria 2 e Analisi 2.

Matematica, ancora matematica, sempre matematica. Ma Lorenzo vuole andare oltre, lui mai stanziale anche nel senso delle conoscenze universitarie da accrescere, non solo perché a quattordici anni ha già vissuto in Inghilterra e in Germania. È interessato confesso a storia dell'arte, geografia, e alle lingue. "Trovo affascinante nella scrittura l'idea che nasce dal niente e prende forma. Come accade in Asimov".

Discorsi da grande, i suoi. Gli adolescenti normali come lui parlano in maniera diversa, si nutrono di nozionismo, abbracciati a tematiche lontane dal mondo di Lorenzo. Il futuro lo vede così, con occhi che guardano lontano. "L'intelligenza artificiale prenderà il posto dell'uomo, in gran parte delle attività conosciute, ne sono certo". Serviranno perciò idee nuove e nuovi algoritmi.

Non pensa a come sarà il suo, di futuro. È semplicemente concentrato sugli studi universitari. Nel suo mondo c'è posto anche per gli hobby, al netto della playstation, del tennis e delle letture di Asimov. Gli piace la musica, il rap in mondo particolare. "Come per l'universo, anche le note seguono precise regole fisiche e matematiche". Recente l'amore per il tennis, come pure l'interesse per le spade laser e i combattimenti alle Star Wars.

All'università di Pisa sono entusiasti di Stefano. "Siamo contenti e orgogliosi, perché questo ragazzo avrebbe potuto scegliere università in Europa", esprime soddisfazione il professore Marco Abate, protettore per la didattica e docente ordinario di Geometria al dipartimento di Matematica dell'Università di Pisa. "Lorenzo invece ha scelto Pisa. Penso sia il primo caso in Italia di un giovanissimo di quattordici anni che diventa matricola universitaria. Una cosa davvero eccezionale". Il professore non ha ancora incontrato Lorenzo, il contatto è avvenuto di persona attraverso il papà del giovanissimo studente.

Un ragazzo evidentemente superdotato, Lorenzo Baglioni. Ma non secchione, in grado di vivere la su vita di adolescente, come tutti i coetanei e gli altri studenti dell'università pisana. Segue le mode, chatta con gli amici, legge libri di fantascienza, ma la testa, quella sì, è concentrata innanzitutto su obiettivi già molto chiari. Studiare la matematica anche da adulto e dimostrare ai ragazzi italiani che esiste un mondo per avvicinarsi a questa materia con interesse e passione. La matematica non è solo, non è mai, una mera questione di numeri.

Lorenzo il genio ha imparato la lezione da quando aveva nove anni. Motu proprio, nessuno l'ha forzato.