Con l’85% dei trasporti commerciali che in Italia avviene su strada, lo stop di camion e tir mette a rischio la spesa degli italiani soprattutto per i prodotti più deperibili come il latte, la frutta e la verdura che non riescono a raggiungere gli scaffali dei mercati. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti in riferimento alla protesta degli autotrasportatori per l’entrata in vigore dell’obbligo del green pass. L‘agroalimentare è il settore più sensibile perché ai ritardi e alla perdita di opportunità commerciali si aggiungono la distruzione e il deprezzamento che subiscono i prodotti deperibili come latte, carne, frutta e verdura per i quali va dunque garantita la consegne. Le difficoltà dei trasporti minacciano le forniture di oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio da parte delle 70mila industrie alimentari e 740mila aziende agricole presenti nel Paese. Una situazione che aggrava le difficoltà della filiera che parte dalle campagne dove l’obbligo del green pass scatta per circa 400mila lavoratori che in questo momento sono impegnati nelle campagne dove tra l’altro è in pieno svolgimento la vendemmia, la raccolta delle mele ed è da poco iniziata quella delle olive.