Come ogni venerdì, anche ieri l’Istituto superiore di sanità e il ministero della Salute hanno fatto il punto della situazione sul Covid in Italia. E i dati, purtroppo, hanno portato a delle riflessioni per via del fatto che il numero dei contagi è in aumento anche per via del fatto che la circolazione del virus è sostenuta da varianti emergenti: “Una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, attraverso la dose di richiamo nelle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi”: è quanto si legge nelle conclusioni del monitoraggio della cabina di regia, dopo che si è riscontrato un aumento dell'incidenza settimanale, appena al di sotto della soglia di 50 casi settimanali per 100.000 abitanti, e della trasmissibilità stimata sui casi sintomatici che è intorno alla soglia epidemica. Questo andamento va monitorato con estrema attenzione e, se confermato, potrebbe preludere ad una recrudescenza epidemica. Secondo il documento, è opportuno continuare a garantire un capillare tracciamento, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini per realizzare il contenimento dei casi; mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti raccomandati per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale”. La domanda: ma è possibile l’arrivo della quarta ondata? Al momento no, ma per il ministro della Salute Roberto Speranza “i numeri in Italia sono tra i più bassi in Europa ma sono comunque in aumento".