Con la pandemia che sembra non voler dare nessuna tregua (i contagi sono purtroppo in aumento un po’ ovunque) con tutto quello che ne consegue, oggi e domani Roma sarà in pratica off-limits per via del G20 che si terrà appunto nella capitale italiana. E si preannunciano due giorni di fuoco perché sono previste quattro manifestazioni distanti una lontana dall'altra, tra San Giovanni e Ostiense. E tutto intorno delegazioni internazionali che si muoveranno, capi di Stato che circoleranno per la città per convergere alla Nuvola dell'Eur, sede dell’incontro tra i Grandi del mondo. Anarco-insurrezionalisti, black bloc, no global, sembrano pronti a entrare in azione. Nelle scorse queste ore le Digos di tutta Italia hanno monitorato anche il popolo dei no Green pass e dei no vax che si sono fatti molto sentire nelle ultime settimane. Dai no tutto le forze dell'ordine e l'intelligence si aspettano qualche sit-in localizzato, piccole proteste, e forse un fronte più agguerrito a Milano. Davvero incredibile, in un momento delicato come questo per tutto il mondo, bisogna sprecare forze e soldi per un cordone di sicurezza davvero imponente. Il rischio di scontri è elevato, la conseguenza logica. Assembramenti a go-go (chi protesta vi andrà ovviamente senza alcuna protezione) che faranno la gioia del Coronavirus che avrà la possibilità di moltiplicarsi. Una soluzione paradossale, una vera mancanza di rispetto anche per tutte le vittime di questo dannato Covid. In totale saranno schierati ottomila tra agenti e militari, coordinati dalla Situation Room al quinto piano della Questura. Sono 5.296 unità di rinforzo, di cui 2.542 della Polizia di Stato, 1.774 dell'Arma dei carabinieri, 580 della Guardia di finanza e 400 unità delle Forze armate, con tiratori scelti e i pompieri del gruppo Nbcr specializzati nel biologico, chimico e nucleare. Tutti chiamati a proteggere personalità e obiettivi sensibili. I timori sono alti: l'antagonismo è silenzioso da un paio di anni, a causa del Covid, e la vetrina del G20 è una delle migliori per ritrovare visibilità. Nei due giorni del summit la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo della Capitale sarà garantita in cielo dagli apparecchi dell'Aeronautica e dagli elicotteri della Polizia, da terra dalla contraerea anti-droni che funziona con le onde elettromagnetiche. Per la giornata di oggi ne sono state autorizzate due a cui si potrebbe aggiungere una protesta dei No pass. Alle 15 corteo da Piramide alla Bocca della Verità organizzato da Cobas, centri sociali, lavoratori Alitalia e Whirlpool, Fridays for future, sono attese 5-10 mila persone. Alle 14,30 a piazza San Giovanni sit-in del Partito comunista contro le politiche del governo Draghi. I No pass potrebbero inserirsi in questo sit-in oppure radunarsi alle 16 a piazza del Popolo. La zona intorno alla Nuvola è stata sigillata in una bolla di sicurezza estesa per 10 km quadrati ed è divisa in tre zone, ognuna delle quali sotto la responsabilità di un dirigente della Polizia. Insomma, un tranquillo weekend di paura. E il virus ringrazia.