Robert F. Kennedy Jr. sarà a Milano sabato 13 novembre per una manifestazione no vax organizzata dalla sua associazione Children’s Health Defense. Peccato che, in base alla nuova stretta decisa dal Viminale contro le manifestazioni e i cortei “no green pass” - che negli ultimi mesi hanno contribuito a far salire nuovamente la curva dei contagi - l’evento non potrebbe svolgersi. 

La manifestazione è stata promossa anche da Roberto Jonghi Lavarini, noto con il soprannome di “Barone Nero” e indagato nell’inchiesta Lobby Nera. Su instagram Jonghi Lavarini ha pubblicato un post con la locandina dell’evento, in cui si legge: “In difesa dei principi della democrazia, della libertà di scelta terapeutica, del diritto al consenso informato, della tutela del diritto alla privacy e all’autodeterminazione, della trasparenza in ambito scientifico”. Come si vede dalla locandina, la manifestazione dovrebbe svolgersi sabato prossimo alle 15 in piazza Duomo, nel cuore di Milano. Ma i cortei nei centri storici, già dal prossimo fine settimana, non saranno più ammessi, e i manifestanti dovranno tenere conto delle nuove disposizioni. Una stretta ritenuta indispensabile per “garantire i diritti di chi dissente proteggendo però le attività economiche e la salute dei cittadini”.Le nuove direttive sono state illustrate dal sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia: “Saranno concessi - ha spiegato - solo sit-in e fuori dai centri storici. Nelle manifestazioni statiche si dovrà indossare la mascherina e saranno intensificati i controlli sui green pass. Saranno individuate zone off limits da salvaguardare dalle proteste: centri storici, aree con attività commerciali, palazzi istituzionali ed edifici ‘sensibili’”. Una stretta che ha il pieno sostegno del capo dello Stato. “In queste ultime settimane - ha detto Sergio Mattarella - manifestazioni non sempre autorizzate hanno tentato di far passare come libera manifestazione del pensiero l’attacco recato al libero svolgersi delle attività. Accanto alle criticità per l’ordine pubblico, sovente con l’ostentata rinuncia a dispositivi di protezione personale e alle norme di cautela anticovid, hanno provocato un pericoloso incremento del contagio”. Da mesi, ormai, i centri storici di molte città italiane sono occupati ogni sabato dai cortei dei no vax, che bloccano la viabilità e le strade principali, ma dopo il successo del dispositivo per la sicurezza del G20 di Roma, che prevedeva proprio queste limitazioni, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha deciso di dettare la linea a prefetti e questori.  Figlio di Bobby e nipote di Jfk, Robert F. Kennedy Jr. è stato allontanato pubblicamente dalla famiglia proprio per le sue teorie negazioniste sul Covid. 67 anni, avvocato, laureato ad Harvard, aveva 14 anni quando il padre fu ucciso a Los Angeles nel 1968. Kennedy dovrebbe salire sul palco di Milano insieme a due dirigenti della sua organizzazione, Mary Holland e Senta Depuydt.  “I governi amano le pandemie per lo stesso motivo per cui amano la guerra - aveva detto tempo fa - perché permettono loro di imporre un controllo della popolazione che in altre circostanze non sarebbero mai permesse. Persone come Bill Gates ed Anthony Fauci hanno pianificato questa pandemia da decenni e ora fingono di non sapere come controllarla”. Terzo degli undici figli di Robert ed Ethel Kennedy, a 31 anni fu trovato in possesso di eroina mentre era a bordo di un aereo e fu condannato a due anni con la condizionale. Da quel momento cominciò la sua carriera da avvocato ambientalista, contro l’inquinamento e l’uso dei combustibili fossili, in difesa delle popolazioni indigene. Si legò molto presto al movimento no vax: già alla fine degli anni Novanta fondò la Food Allergy Initiative, un progetto che sosteneva il legame fra i vaccini e alcune allergie e fu fra i primi promotori della teoria che provocano l’autismo. “Non sono contro il vaccino e non sono un no vax”, aveva detto il 20 ottobre in un’intervista a La7, “ma nessuno dovrebbe essere obbligato ad assumere una medicina che non vuole”.