Dunque, ci siamo. Giovedì mattina l'Aula del Senato si occuperà della più che discussa elezione di Adriano Cario (Maie). Nei suoi confronti era stata avviata una contestazione per brogli e firme falsificate nell'elezione che nel 2018 lo aveva fatto diventare senatore per la circoscrizione Esteri. Lo scorso 10 novembre la Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato ha convalidato la sua nomina. Ma il voto della Giunta è indicativo e dovrà essere ratificato o meno proprio dall'Aula del Senato. Oggi, insomma, si saprà se sarà confermato o se al suo posto subentrerà Fabio Porta (richiesta, come da regolamento, da un apposito ordine del giorno che sarà presentato dal PD).

Come risaputo, questo giornale ha preso una chiara posizione, chiedendo che gli italiani all'estero, in pratica, non vengano presi in giro. Come? Con la rimozione di Cario dal suo incarico, davvero uno schiaffo in faccia alla democrazia e alla giustizia. Se gli eletti vengono decisi direttamente nei palazzi del potere, perché far perdere tempo ai connazionali che vivono al di fuori del BelPaese? Abbiate pazienza, a tutto c'è un limite. Di certo la decisione che oggi prenderà l'Aula del Senato sarà davvero importante per capire tante cose.

La più importante? Se la politica è davvero morta ed è oramai fatta da veri teatranti del mestiere che pensano solo ed esclusivamente a sé stessi, facendo disinnamorare le persone all'arte del governo. Inutile dire che in queste ore sono tante i 'flirt' in atto tra questo e quel politico che cercano di non far cambiare le cose, una sorta di do ut des... anche perché a breve saranno importanti i voti di tutti per l'elezione del presidente della Repubblica. Ma sappiamo che Fratelli d'Italia vuole una svolta, così come Enrico Letta: il segretario del Pd ha preso una chiara presa di posizione: se questa storia finisce come non dovrebbe alcuni accordi potrebbero saltare. Ma sappiamo che non sarà facile, anche perché Cario è difeso da un grande avvocato, quel Paniz in quota forzista. Staremo a Vedere.

Intanto, da oggi pomeriggio il sito de 'La Gente d'Italia' è tornato online, dopo una sosta forzata di un circa 24 ore dovuta, con ogni probabilità, a un attacco esterno che comunque stiamo verificando. Cogliamo l'occasione per ringraziare i tecnici che hanno permesso di tornare in rete. Ma soprattutto ringraziamo tutte le persone (più di 5mila) che hanno sottoscritto la petizione sul caso Cario: tutte le loro firme sono state recapitate ai senatori della Repubblica italiana. Grazie davvero per la Vostra partecipazione.