Venerdì scorso, la Cgil, e ieri sera, la Uil, hanno riunito i propri singoli organismi statutari per una valutazione sulla manovra economica varata dal governo. Pur apprezzando lo sforzo e l'impegno del premier Draghi e del suo esecutivo, hanno spiegato le due sigle in una nota, la manovra è stata considerata insoddisfacente da entrambe le organizzazioni sindacali, in particolare sul fronte del fisco, delle pensioni, della scuola, delle politiche industriali e del contrasto alle delocalizzazioni, del contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, della non autosufficienza, tanto più alla luce delle risorse, disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un'occupazione stabile.

Pertanto, avendo ricevuto dai propri rispettivi organismi il mandato pieno a dare continuità alla mobilitazione, le Segreterie confederali nazionali di Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale di otto ore per il prossimo 16 dicembre, con manifestazione nazionale a Roma e con il contemporaneo svolgimento di analoghe e interconnesse iniziative interregionali in altre quattro città. I segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pier Paolo Bombardieri, interverranno dalla manifestazione di Roma, che si svolgerà a Piazza del Popolo. Oggi alle ore 17.30, presso l'Hotel Londra in piazza Sallustio a Roma, i due segretari generali terranno una conferenza stampa per illustrare le ragioni e le modalità dello sciopero.

La decisione dell'astensione del lavoro arriva proprio nel giorno in cui il Fondo monetario internazionale, al termine della riunione dell'Eurogruppo, ha fatto i complimenti al governo "per la forte crescita, prevediamo 5,8% nel 2021 e 5% nel 2022", le parole della direttrice operativa Kristalina Georgieva che ha poi aggiunto: "Vediamo che il governo italiano sta gettando le fondamenta per una crescita robusta e sostenibile e che nel bilancio 2022 dell'Italia sono state proposte le giuste riforme strutturale e gli investimenti". L'Italia viaggia veloce, fa notare la Georgieva, che sottolinea come il governo Draghi abbia raggiunto "tassi di crescita più alti della media" europea.