Il Senato, premesso che: con deliberazione del 10 novembre 2021, la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, ha deciso di convalidare l'elezione del senatore Adriano Cario, eletto nella lista USEI nella Circoscrizione estero - ripartizione America meridionale; la delibera conclude un procedimento lungo e articolato, conseguente all'esposto inviato dal dottor Fabio Porta, candidato nella medesima ripartizione per la lista del Partito Democratico e avviato nella seduta del 30 gennaio 2019;

in particolare, in data 21 ottobre 2020 la Giunta provvedeva alla nomina di apposito comitato istruttorio, avente lo specifico compito di verificare i verbali delle sezioni elettorali nonché le schede contenenti voti validi, le schede bianche, nulle e contestate, a partire da otto delle 32 sezioni in cui - come segnalato nell'esposto - risultavano percentuali tra l'80 per cento e il 90 per cento a favore del candidato Cario, di entità anomala rispetto all'ammontare di voti ottenuti dalla lista USEI e delle preferenze ottenute dal candidato Cario nella medesima ripartizione; nel corso dell'istruttoria, il comitato procedeva ad una prima parziale verifica delle schede provenienti da tre sezioni - sulle otto selezionate - nelle quali si era riscontrata una percentuale maggiore di voti per il candidato Cario, riferendo alla Giunta nella seduta del 2 dicembre 2020 circa l'esistenza di gravi anomalie nell'espressione di voti di preferenza per il senatore Cario, così da far emergere "la plausibilità ed il fumus delle circostanze di natura patologica lamentate dal candidato Porta, con riferimento all'identità di calligrafia che si sarebbe riscontrata nell'espressione dei voti di preferenza per il senatore Cario" (cfr. resoconto sommario della seduta del 2 dicembre 2020); si rendeva dunque necessario un supplemento di istruttoria per verificare se la concentrazione di voti affetti da anomalie, così riscontrata, potesse ritenersi ancorata a una effettiva distribuzione territoriale delle stesse sezioni a fini della costruzione del campione e dell'articolazione di un giudizio omogeneo sullo stesso; a tal fine, nella seduta della Giunta del 9 dicembre 2020 veniva audita la presidente dell'Ufficio centrale per la Circoscrizione estero costituito presso la Corte d'appello di Roma, dottoressa Flavia Perra, la quale chiariva che le schede raccolte e provenienti dai consolati delle diverse ripartizioni della Circoscrizione estero vengono suddivise per sezioni elettorali ai fini dello scrutinio da parte del medesimo Ufficio, e dunque alle sezioni non corrispondono - in linea di principio - precisi riferimenti territoriali, se non quello dell'area di competenza del consolato che ha inviato i plichi contenenti le schede; sempre in via istruttoria, la Giunta acquisiva - su allegazione dell'esponente onorevole Porta con memorie del 27 aprile e del 30 giugno 2021 - le relazioni tecniche su distinte perizie calligrafiche disposte dalla procura di Roma su un campione di schede provenienti dal consolato di Buenos Aires, nel corso del procedimento penale RGNR n. 8866/19, avviato a seguito di esposto dello stesso dottor Porta; da entrambe le relazioni tecniche, così come dalle note tecniche di parte a firma del dottor Gismondi e depositate dall'esponente, nonché dalla ulteriore perizia del 26 ottobre 2021 e allegata alla memoria difensiva depositata dal dottor Porta in prossimità della seduta pubblica del 9 novembre 2021, emergevano irregolarità analoghe a quelle già rilevate dal comitato istruttorio, e cioè la riconducibilità alla medesima mano di numerosi gruppi di schede contenenti preferenza per il candidato Cario, afferenti al campione esaminato; ciò riguardava, peraltro, campioni di schede diversi e riconducibili a diverse sezioni riguardanti in ogni caso voti raccolti e provenienti dal consolato di Buenos Aires, il cui risultato attribuiva al senatore Cario una percentuale di preferenze anomala, se confrontata con i risultati relativi a sezioni non contestate; all'esito, già in data 29 luglio 2021, il relatore in Giunta senatore Cucca - d'intesa con la correlatrice D'Angelo - poteva affermare che le indicazioni prospettate dal dottor Porta, all'esito delle due perizie, apparivano plausibili, per quanto fondate su una proiezione prognostica che traeva a sua volta origine dalla verifica compiuta su un totale di 225 schede elettorali: "evidenze che, ancorché limitate, confermerebbero anche i risultati parziali già esposti dal comitato alla Giunta" (cfr. resoconto 29 luglio 2021); conseguentemente, nella seduta del 13 ottobre 2021, la Giunta deliberava all'unanimità di aprire - all'esito dell'istruttoria - formale procedimento di contestazione dell'elezione del senatore Cario ai sensi dell'articolo 10, comma 1, del regolamento per la verifica dei poteri; in data 9 novembre 2021 si svolgeva la seduta pubblica per la discussione della contestazione dell'elezione, con l'intervento del senatore Cario, dell'esponente dottor Porta e dei loro difensori; all'esito la Giunta si riuniva in camera di consiglio al termine della quale la Giunta, ripresa la seduta pubblica alle ore 22,10 del 10 novembre 2021, deliberava di convalidare l'elezione del senatore Cario; le motivazioni della delibera, esposte dalla relatrice D'Angelo nella seduta del 24 novembre 2021, sono state approvate a maggioranza dalla Giunta e trasmesse all'Aula ai sensi dell'articolo 17, comma 4, del regolamento per la verifica dei poteri;

considerato che: dall'istruttoria svolta e dalla documentazione acquisita dalla Giunta sono emerse gravi irregolarità a carico di un elevato numero di schede elettorali recanti preferenze a favore del senatore Cario, distribuite su un campione significativo delle 32 sezioni afferenti al consolato di Buenos Aires oggetto di contestazione nell'esposto, nelle quali il senatore Cario ha ricevuto voti in percentuale non proporzionata ai voti ricevuti nel resto dell'area di competenza del medesimo consolato e della ripartizione America meridionale; in particolare, è emersa identità calligrafica, con preferenze riconducibili - stando all'esame condotto dal comitato istruttorio e alle perizie calligrafiche acquisite - a medesime mani;  risulta in particolare dalle perizie calligrafiche disposte dalla procura di Roma e depositate dall'esponente dottor Porta, relative a cinque delle 32 sezioni oggetto dell'esposto - sezioni peraltro diverse dalle otto oggetto del campione esaminato dal comitato istruttorio - che la percentuale di schede recanti voto di preferenza a favore del senatore Cario riconducibili alle medesime mani oscilla tra l'86,4 per cento e il 100 per cento del totale dei voti di preferenza attribuiti al medesimo; peraltro, le riscontrate irregolarità presentano un andamento percentuale costante e significativo sul piano statistico; nelle 32 sezioni oggetto dell'esposto, infatti, la percentuale dei voti dell'USEI rispetto a tutti i voti validi è complessivamente del 75,95 per cento mentre nelle sezioni dell'Argentina risulta del 30,72 per cento e in tutta la ripartizione America meridionale risulta del 20,55 per cento;  le rilevate irregolarità, unite alla distribuzione non uniforme delle percentuali di voto per la lista USEI e dei voti di preferenza per il senatore Cario, ha condotto il relatore Cucca - d'intesa con la correlatrice D'Angelo - negli interventi già richiamati in premessa, a ritenere la plausibilità delle censure formulate dal dottor Porta nel proprio esposto, sebbene su base prognostica; sulla combinazione delle rilevate irregolarità e della non uniforme distribuzione dei voti si basa, infatti, il giudizio prognostico assunto dal dottor Porta nelle proprie difese a sostegno della richiesta di annullamento dell'elezione del senatore Cario, con specifico riferimento al superamento della cosiddetta prova di resistenza; dalla proiezione prognostica risulta infatti che: a) la non uniforme distribuzione di voti per la lista USEI e di preferenze per il senatore Cario presenta una oscillazione di diverse decine di punti percentuali tra i voti provenienti dalle 32 sezioni contestate (tutte comprese nell'area di competenza del consolato di Buenos Aires) e i voti ottenuti dal senatore Cario nelle altre 67 sezioni della medesima area; b) tale oscillazione evidenzia - come confermato dalla "perizia giurata" (statistica) a firma del professor Attanasio, allegata dal dottor Porta alla memoria depositata per la seduta del 9 novembre 2021 - una varianza anomala dei voti di preferenza, se rapportati a quelli espressi a Buenos Aires per altri candidati della medesima lista; c) applicando ai risultati provenienti dalle sezioni contestate (32) la stessa percentuale media ottenuta dal candidato Cario nelle 67 sezioni (sempre relative a voti espressi nell'area di competenza del consolato di Buenos Aires) in relazione alle quali non sono state denunciate irregolarità, si ottiene un risultato incompatibile con l'elezione del senatore Cario e invece favorevole al candidato Porta; oltre che dalla consistenza numerica delle evidenze di irregolarità emerse dalla verifica a campione sulle 32 sezioni contestate e dalla perizia statistica allegata dall'esponente, l'attendibilità di tale proiezione prognostica è confermata da una serie di considerazioni, e in particolare dalla circostanza che la prova di resistenza sarebbe superata non già invocando come riferimento percentuale l'annullamento del risultato complessivo del senatore Cario nelle sezioni contestate, ma anche solo applicando alla proiezione medesima - con criterio pertanto più garantista nei suoi confronti - la percentuale media da questi ottenuta nelle sezioni in cui non sono emerse irregolarità; né potrebbe obiettarsi, come sostenuto nelle difese del senatore Cario, il carattere casuale della raccolta dei voti, ossia la non corrispondenza ad ambiti territoriali omogenei dei voti raccolti dal consolato di Buenos Aires e da questo inviati a Roma; è vero, infatti, che come chiarito dalla dottoressa Flavia Perra in sede di audizione, l'assegnazione dei voti pervenuti dai diversi consolati alle sezioni è effettuata dall'Ufficio centrale a Roma e dunque in relazione ad essa non può essere predicata una omogeneità territoriale paragonabile a quella dei voti espressi in Italia presso le sezioni elettorali ordinarie; ma è altrettanto vero che l'assegnazione alle sezioni è effettuata in relazione a voti trasmessi dal medesimo consolato e, dunque, tutti riferibili a una medesima area territoriale (in questo caso, quella di competenza del consolato di Buenos Aires); ciò consente - anche in considerazione della possibilità di espressione del voto per corrispondenza - di ritenere attendibile il campione e, conseguentemente, di articolare giudizi omogenei sulla regolarità dei voti espressi; nemmeno potrebbe obiettarsi, inoltre, l'inadeguatezza di un giudizio di carattere prognostico al fine di annullare l'elezione del senatore Cario; sul punto si osserva, da un lato, che il regolamento sulla verifica dei poteri espressamente consente alla Giunta di procedere a verifiche a campione (cfr. l'articolo 12, commi 2 e 3, del regolamento), con la conseguente possibilità di basare il proprio giudizio nell'esercizio della propria autonomia costituzionalmente garantita ai sensi dell'articolo 66 della Costituzione (come confermato da ultimo dalla Corte costituzionale, sentenza n. 48 del 2021) - su tali verifiche ove ritenute statisticamente attendibili; d'altra parte, gli stessi relatori, all'esito dell'istruttoria, hanno più volte ritenuto la plausibilità delle censure esposte dal dottor Porta; da tali acquisizioni la delibera finale della Giunta inopinatamente si è discostata; considerato altresì che: per tutto quanto premesso e considerato, alla luce delle evidenti irregolarità emerse e dello specifico rilievo della proiezione prognostica, per come consentita dalla combinazione delle irregolarità emerse e della non uniforme distribuzione di voti a favore del senatore Cario nell'area di competenza del consolato di Buenos Aires, sussistono irregolarità tali da inficiare il risultato elettorale e la conseguente elezione del medesimo senatore Cario, delibera, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 2, del Regolamento del Senato, di non convalidare l'elezione del senatore Adriano Cario.