Mario Draghi lo aveva fatto due giorni fa, quando aveva rispedito al mittente le rimostranze Ue contro le ulteriori misure restrittive anti-Covid adottate dal governo italiano per le festività di fine anno. E' tornato a farlo ieri. Questa volta direttamente davanti al Consiglio europeo dove ha sottolineato la necessità di rafforzare la definizione di alcuni aspetti nella lotta al Covid, come le vaccinazioni, la data di scadenza del "green pass" e la campagna, tuttora in corso, sull’inoculazione della terza dose. L'ex "numero uno" della Bce ha ricordato le 135 mila persone decedute in Italia a causa del virus e la brusca caduta del Pil. Draghi, che nei giorni scorsi è stato bacchettato proprio da Bruxelles, per la decisione di un'ulteriore stretta sui viaggi per le vacanze natalizie, ha evidenziato come la variante Omicron sia per ora meno diffusa in Italia rispetto ad altri Stati membri e ha specificato, pertanto, che occorre mantenere questo vantaggio a protezione del Sistema sanitario nazionale italiano.