di Matteo Forciniti

Si è insediato martedì alla Casa degli Italiani il nuovo Comites di Montevideo. Come da previsione a controllare tutto da oggi sarà il Maiu (Movimiento Asociativo Italo Uruguayo), la lista uscita trionfante da un voto minoritario che ha coinvolto una piccolissima percentuale dei 130mila cittadini italiani residenti in Uruguay.  Con 10 consiglieri su 18, il Maiu gode della maggioranza assoluta mentre le due liste all'opposizione sono Rinnovo (5 membri) e Unitalia (3).

La macchina organizzativa per le elezioni del Comites ha funzionato alla perfezione, hanno garantito le autorità diplomatiche presenti durante la seduta rispondendo alla richiesta di chiarimento di alcuni consiglieri. Sul mistero delle mille scomparse nella differenza tra gli iscritti (4691) e i votanti finali (3624), questa è stata la spiegazione: "98 buste sono state restituite dal Correo Uruguayo che non le ha potute consegnare, mentre 131 buste sono arrivate tramite Abitab in ritardo. Gli altri non hanno votato". All'appello mancano dunque oltre 800 buste su cui non è stata data alcuna giustificazione. Silenzio assoluto anche sullo scrutinio segreto inaccessibile alla stampa che ha provocato, tra gli altri, l'indignazione del sindacato dei giornalisti italiani che ha parlato di "una grave ferita alla libertà di stampa".