È allo studio da parte del governo la possibilità di ridurre i tempi di quarantena dopo un contatto con un positivo al Coronavirus per chi ha già ricevuto il booster. La durata si sta valutando. Attualmente la quarantena per un vaccinato venuto in contatto con un positivo è di 7 giorni. Ma Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, prende tempo: "È necessaria una revisione delle regole della quarantena, ma non è questo il momento. Si potrebbero rivedere la quarantena dei bambini e degli studenti prima della riapertura della scuola”. Chi è tornato a chiedere di rivedere le quarantene è stato il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta: "Omicron è una variante molto contagiosa. Ogni positivo - ha detto a Radio Cusano Campus - può aver avuto, di media, dai 5 ai 10 contatti. Se dovessimo avere un milione di positivi vuol dire che potrebbero esserci dai 5 ai 10 milioni di contatti da mandare in quarantena e questo non è possibile. Chi ha fatto il vaccino con la terza dose è più difficile si contagi e quindi bisognerebbe rivedere le regole per questa categoria. La persona vaccinata anche con terza dose deve vedere la sua quarantena ridotta”. La quarantena per i vaccinati va rivista anche per Massimiliano Fedriga e Luca Zaia, governatori di Friuli Venezia Giulia e Veneto. "Condivido la riflessione che vada rivista la quarantena per i vaccinati" contro il covid. "Massima sicurezza senza bloccare il Paese", scrive su Twitter Fedriga, che è anche presidente della conferenza delle Regioni. Intanto nuove regole imposte dal decreto Natale, il 10 gennaio si conferma una data da ricordare per gli italiani. Questa mattina, infatti, il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo ha confermato che proprio il 10 gennaio scatterà l’avvio delle somministrazioni delle terze dosi del vaccino anti-Covid dopo un intervallo di 4 mesi (e non più 5) dalla seconda dose: Darà un ulteriore impulso alla campagna; stiamo correndo per cercare di arginare la variante Omicron”, le sue parole.