Dei 201 pezzi straordinari, del valore di circa 10 milioni di euro, recuperati negli Stati Uniti e restituiti all'Italia, 40 hanno allungato la loro presenza sul territorio USA: infatti fino a marzo resteranno in mostra al Consolato di New York e all'Istituto Italiano di Cultura. È stato il comandante dell'Unità Tutela dei Beni Culturali dei Carabinieri, comandante generale Roberto Riccardi, a presentare i reperti finalmente tornati nel loro luogo d'origine. Si tratta di pezzi che testimoniano i primi esempi di artigianato estrusco, magno-greco, apulo e romano che spaziano in un lasso di tempo che va dall'VIII secolo avanti Cristo fino all'I d.C. Un enorme valore economico che però è nulla di fronte a ciò che rappresentano per la cultura. E dopo essere tornati in Italia (in attesa che li raggiungano anche i 40 pezzi rimasti esposti a New York) tutti i reperti saranno restituiti  ai musei dei singoli territori di provenienza. Ma l'arrivo in Italia dei 201 pezzi ha fatto sì anche che si stilasse un bilancio dei recuperi del 2021 da parte delle forze dell'ordine italiane: ben 23.363 reperti.