Un "inchino" maledetto, il drammatico naufragio e quella falla nello scafo che è ancora oggi una ferita aperta nel cuore di tutti. Dieci anni fa, al largo dell'isola del Giglio, la tragedia della Costa Concordia.

La nave da crociera, comandata da Francesco Schettino, urtò gli scogli che costeggiano l'isola toscana e in poche ore affondò. Il naufragio provocò la morte di 32 persone e il ferimento di altre 80.

Proprio Schettino, che aveva deciso di "omaggiare" il Giglio con l'inchino, vale a dire una pericolosa manovra di avvicinamento alla costa, è stato poi condannato a 16 anni di reclusione. Abbandonò la nave tra i primi su una scialuppa.