In America Vittorio Gassman era conosciuto soprattutto per due film 'I soliti ignoti" (che negli States divenne 'Big Deal on Madonna Street') e 'Il sorpasso' ('The easy life'). Il grande attore italiano, scomparso il 29 giugno 2000 a Roma, non è stato mai dimenticato e dal momento che quest'anno ricorre il centenario dalla nascita (Genova, 1 settembre 1922) ecco che il Los Angeles-Italia Film Fashion and Art, in programma dal 20 al 26 marzo prossimi al TCL Chinese Theater di Hollywood, preludio agli Oscar, ha deciso di rendere omaggio a quello che è stato, e sempre sarà, uno dei più grandi esponenti del cinema e del teatro italiani. Il Festival, giunto alla sua 17ª edizione ha annunciato una mini-retró in onore del 'Mattatore' che durante la sua carriera ha ricevuto riconoscimenti di ogni genere tra i quali anche il premio di miglior attore a Cannes nel 1975 per 'Profumo di donna' che in inglese divenne 'Scent of woman' con Al Pacino. "Siamo onorati - ha annunciato Bobby Moresco, sceneggiatore e regista italo-americano uno dei membri del consiglio della manifestazione - ed estremamente lieti di rendere un meritato tributo a un genio italiano il cui talento e fascino hanno sedotto il mondo intero". Fondato e prodotto da Pascal Vicedomini, il Festival Los Angeles-Italia è preceduto dall'evento gemello 'Capri, Hollywood' che lo scorso 3 gennaio si è concluso al Teatro San Carlo di Napoli. Un evento che ha visto la partecipazione di registi, attori, cantanti tra i quali la modella e attrice Mādālina Ghenea ('La casa di Gucci'), i registi Bille August e Paul Haggis, la cantante israeliana e attivista per i diritti umani Noa, e diversi protagonisti della cinematografia italiana guidata da un robusto contingente napoletano condotto da Toni Servillo, Teresa Saponangelo e Mario Martone. Tanti i premi a cominciare da quello alla carriera, andato a Pupi Avati, ma con Toni Servillo davanti a tutti: tre interpretazione di straordinario livello da 'È stata la mano di Dio' di Paolo Sorrentino, poi 'Qui rido io' di Mario Martone e infine 'Ariaferma' di Leonardo Di Costanzo.