Giuseppe Conte

Mario Draghi "riceve" i 5 Stelle. Colloquio, questa mattina a Palazzo Chigi, tra il presidente del Consiglio e il leader pentastellato Giuseppe Conte. Nel corso dell'incontro "sono stati affrontati temi legati alla situazione economica e internazionale e, più in generale, all'agenda di Governo" ha spiegato una nota della Presidenza del Consiglio.

COMPATTI PER RILANCIARE AZIONE GOVERNO
A Draghi "ho ribadito la massima compattezza del M5S per sostenere e rilanciare l'azione del governo" ha aggiunto Conte, spiegando che "uno dei temi di cui abbiamo parlato è l'importanza di rispettare tutte le tappe del Pnrr". Adesso,  ha proseguito l'ex premier: "inizia il momento più difficile, ecco perché non ci potevamo permettere di perdere un solo giorno". Poi, in merito al caro bollette, il leader grillino ha aggiunto: "Abbiamo discusso di risorse aggiuntive, sicuramente c'è consapevolezza da parte del premier che bisogna assolutamente intervenire sul caro bollette perché altrimenti andiamo in depressione e il sistema produttivo non può permettersi questo".

CON DRAGHI CI AGGIORNEREMO SPESSO
Con Draghi "ci aggiorneremo spesso, dobbiamo lavorare tutti nell'interesse del Paese, che è superiore a quello delle singole forze politiche, per rispondere alle urgenze dei cittadini" ha quindi sottolineato Conte, che interpellato sull'eventualità di una bicamerale ha replicato: "Noi abbiamo una cronica instabilità e questo non ci fa bene, la riforma dei regolamenti parlamentari è assolutamente necessaria per scoraggiare i passaggi a cuor leggero da un gruppo all'altro".

DIVISIONI INTERNE? VIETATE DALLO STATUTO
Per il presidente del M5S: bisognerebbe "puntare a una sfiducia costruttiva, non possiamo affrontare crisi al buio. Dopo 7-8 mesi che un governo è in carica inizia un chiacchiericcio su rimpasti e nuovi governi. Non siamo competitivi rispetto agli altri Paesi, serve più stabilità rispetto agli esecutivi. Ci sono poi tanti temi da affrontare, ora vedremo le modalità per discuterne".  Divisioni interne al Movimento? "Sono qui per parlare di problemi dei cittadini e non di correnti del Movimento 5 Stelle che sono vietate dallo Statuto" ha concluso Conte.