Ucraina, le regioni contese del Donbass, nell'Est del Paese (foto depositphotos)

Resta alta la tensione tra Russia e Ucraina. Tuttavia, sul fronte diplomatico, qualcosa si muove. L'Eliseo ha infatti annunciato che il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Joe Biden hanno "accettato in linea di massima" di incontrarsi a un vertice, proposto dal loro omologo francese Emmanuel Macron. Tale vertice, è stato sottolineato: "si potrà tenere solo se la Russia non invaderà l'Ucraina".

VERTICE ESTESO ALLE PARTI IN CAUSA
L'incontro tra i due leader (la cui preparazione inizierà questo giovedì) sarebbe poi esteso a "tutte le parti in causa" e si concentrerebbe su "sicurezza e stabilità strategica in Europa".

BORREL: TUTTO FATTO SULLE SANZIONI
Intanto, sul versante della politica europea è di poche ore fa l'annuncio dell'alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell che "il lavoro sulle sanzioni è fatto, è finito". "Quando sarà il momento, chiamerò un consiglio straordinario dei ministri degli Esteri e presenterò le sanzioni" ha detto a Bruxelles il rappresentante della Ue.

POLVERIERA DONBASS: PRIME VITTIME
Per quanto concerne invece la situazione sul campo, nel Donbass la situazione rimane tesa. Qui, secondo quanto denunciato dalla repubblica autoproclamata di Donetsk, in uno scambio di colpi d'artiglieria con l'esercito ucraino , sarebbero rimasti uccisi un miliziano ma anche un civile. La notizia è stata riportata dall'agenzia russa Tass che cita la milizia secessionista filorussa. Il civile, viene spiegato, sarebbe un minatore che stava andando al lavoro ed è stato colpito mentre aspettava alla fermata del bus.

A LUGANSK I FILORUSSI ARRUOLANO VOLONTARI
Lugansk Sempre in Donbass, il capo dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk (LPR) Leonid Pasechnilk ha firmato un decreto sulla mobilitazione volontaria degli uomini di età superiore ai 55 anni. "Uomini anziani sopra i 55 anni possono arruolarsi volontariamente", è scritto nel decreto entrato in vigore al momento della firma.

EVACUATE 61 MILA PERSONE IN RUSSIA
Dal canto suo, il ministro russo per le emergenze, Alexander Chupriyan, ha annunciato che il numero di civili fuggiti dalla regione ucraina del Donbass e riparati in Russia, è arrivato a 61mila. Le persone sono arrivate nella regione di Rostov.

GLI USA: RUSSIA PRONTA AD ATTACCARE
Infine la situazione registrata negli Usa. In attesa del vertice tra Putin e Biden, Washington non sembra credere alla de-escalation di Mosca. Anzi, secondo la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, "al momento, la Russia sembra continuare i preparativi per un assalto in larga scala contro l'Ucraina molto presto". La Psaki ha aggiunto che gli States sono "sempre pronti a imporre conseguenze rapide e severe nel caso in cui la Russia scelga la guerra".