Settimo giorno di combattimenti, ieri, in Ucraina. Le truppe russe hanno intensificato i loro attacchi contro le zone residenziali, annunciando di aver “conquistato Kherson” mentre le forze separatiste di Donetsk hanno comunicato di aver circondato Mariupol. A Kharkiv è stato colpito un complesso abitativo e, a quanto pare, anche l’università e alcuni edifici della polizia. Il sindaco della città ha riferito che finora si sono registrate 21 vittime.

Bombe sarebbero cadute su un condominio a Zhytomyr, provocando almeno due morti. A Kiev, molti quartieri continuano a essere sotto tiro. “La Russia vuole cancellare l’Ucraina e la sua storia” ha denunciato il presidente Volodymyr Zelensky. Secondo l’Onu: dall’inizio delle ostilità hanno perso la vita almeno 136 persone, tra cui 13 bambini, mentre per Kiev le vittime tra i vivili sono oltre 2mila.

Intanto il Cremlino ha smentito il rinvio dei colloqui di pace riportato da alcune fonti locali: “La nostra delegazione è pronta”. Ma per la ripresa dei negoziati se ne dovrebbe parlare oggi con Kiev che non vuol sentir parlare di ultimatum russi.