Di Stefano Casini

Troppo spesso noi italiani non riusciamo a capire il nostro stesso paese, il nostro territorio. Se pensiamo che abbiamo, tra l'altro, 1500 dialetti, 5000 castelli e il 50% del patrimonio storico del pianeta, tutto ci fa pensare che quasi nessun italiano conosce oltre il 10% del proprio paese.

Con questa rubrica vogliamo mostrarvi alcuni angoli totalmente sconosciuti dal 99% degli italiani in patria e all'estero.

Cominciamo con uno dei 1500 castelli che si trova in provincia di Firenze, nello sperduto comune di Reggello, nel Valdarno, dove c'è un castello abbandonato in stile moresco. È il Castello di Sammezzano, il più importante esempio di architettura orientalista in Italia.

Fino a qualche decennio fa e in occasioni eccezionali, era possibile visitarlo, ma, purtroppo, ora questo gioiello è in stato di abbandono. Il castello, circondato da un meraviglioso giardino, è stato inserito tra i Luoghi del Cuore Fai.

CASTELLO DI SAMMEZZANO

Questo straordinario castello é stato costruito nel XVI secolo, ma solo durante il XIX è stato trasformato in un'incredibile casa in stile moresco. Il castello ha 365 stanze, ognuna decorata in modo unico, una per ogni giorno dell'anno. Il suo proprietario era Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona, un esponente politico di origine spagnola, della Firenze dell'800 che dedicò tutta la sua vita a questo progetto. Nel castello visse per oltre quarant'anni e dopo la sua morte è stato deteriorato dall'intemperie e fu persino saccheggiato nella Seconda Guerra Mondiale, trasformato poi in hotel di lusso subito dopo la fine della guerra. Fu un hotel fino al 1990, quando una compagnia inglese lo acquistò. I nuovi proprietari distrutti dalla crisi finanziaria hanno abbandonato il castello un'altra volta.

STORIA DEL CASTELLO DI SAMMEZZANO

Nell'aprile del 2012 fu istituito il Comitato FPXA 1813-2013 per la rivalutazione e riqualificazione del castello. Il Comitato Sammezzano è stato, per un periodo corto,  un'organizzazione "no profit" che si occupava di aprire il castello al pubblico in determinati periodi dell'anno e che si occupa di una serie di iniziative per la salvaguardia dello stesso, ma, nel 2015, é stato messo all'asta per ripagare i debiti accumulati dalla Sammezzano Castle Srl, società proprietaria del castello. Dopo la drastica decisione è nato il movimento "Save Sammezzano che, dal 2015, promuove attività di sensibilizzazione sul castello e sulla necessità di un intervento per riqualificarlo e renderlo meritevole delle visite di turisti. Tra i traguardi più importanti del movimento c'è l'aggiudicazione del castello e del Parco di San Mezzano come Luogo del Cuore Fai, e la candidatura del castello piú bello d'Italia 

INTERNI DEL CASTELLO DI SAMMEZZANO

Uno dei posti più belli del castello di Sammezzano è la sala dei Pavoni, dove il proprietario del castello accoglieva gli ospiti e dove si puó ammirare la migliore espressione dello stile moresco, di stucchi e di maioliche. Il rifacimento del nucleo medievale fu dato in mano a Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona, il proprietario del castello. Il castello si affaccia su un immenso parco dove si possono trovare persino sequoie alte 50 metri.

IL CASTELLO DI SAMMEZZANO NEL CINEMA

Il Castello di Sammezzano, da molti anni, è stato scenario di vari film per i suoi interni eclettici, mentre che, gli esterni del castello sono stati scelti per girare i seguenti film:

  • nel 1972 "Finalmente... le mille e una notte" di Antonio Margheriti;
  • nel 1974 "Il fiore delle mille e una notte" di Pier Paolo Pasolini;
  • nel 1985 "Sono un fenomeno paranormale" di Sergio Corbucci;
  • nel 1990 "Giorni felici a Clichy" di Claude Chabrol;
  • nel 2015 "Il racconto dei racconti – Tale of Tales", diretto da Matteo Garrone e interpretato da Vincent Cassel e Salma Hayek;
  • per la fiction tv "L'Oriana", diretta da Marco Turco e interpretata da Vittoria Puccini.

COME ARRIVARE

Il castello di Sammezzano é piazzato nella frazione di Leccio, nel comune di Reggello, in Toscana. In auto bisogna prendere l'A1 uscita Incisa-Reggello e seguire fino a Leccio dove si trova un viale alberato che conduce direttamente al parco. Se si va in treno, le stazioni più vicine, sono quelle di Rignano sull'Arno, Sant'Ellero e Figline Valdarno. 

Oggi il Castello non è visitabile e per via dell'asta giudiziaria è stato sigillato e messo sotto custodia dell'Istituto delle Vendite Giudiziarie di Firenze.