Una veduta di Firenze (foto: depositphotos).

Forte scossa di terremoto a Firenze alle 17,50 di oggi, 3 maggio. Il sisma è stato registrato tra 3,6 e 4.1 dall'Istituto Ingv ed è stato avvertito in tutta la città e nei dintorni. Molte persone impaurite dalla violenza dell'oscillazione sono scappate in strada e altre hanno chiamato la polizia e i vigili del fuoco.

In particolare la scossa è stata avvertita con forza nella zona di Impruneta e del Chianti, dove è stato identificato l'epicentro, alla profondità di 10 chilometri. "Al momento non ho ricevuto alcuna segnalazione di danni sul territorio di Impruneta", dice il sindaco Alessio Calamandrei. "In ogni caso mi sono subito messo in contatto con le forze dell'ordine e con l'assessore regionale Monia Monni, siamo a lavoro per monitorare la situazione. Se la magnitudo sarà confermata, si tratterebbe di una scossa quasi identica al terremoto del 2015, che non creò particolari disagi".

Anche a Siena il sisma si è fatto sentire, così come in buona parte della provincia e anche nel Valdarno fiorentino e aretino. Nessuna richiesta di intervento finora ai vigili del fuoco.

A Firenze gli studenti universitari sono stati fatti uscire immediatamente dopo la scossa dalla facoltà di Storia dell'arte di piazza Brunelleschi. "Al momento non sono arrivate segnalazioni relative a danni a cose o persone", scrive su Twitter il sindaco Dario Nardella.

"Sono in contatto con la sala operativa regionale per la verifica di eventuali danni alle strutture ed edifici", fa sapere il presidente della Regione Eugenio Giani. La scossa si è sentita distintamente anche nella sala del consiglio regionale, riunito in seduta: i lavori sono stati subito sospesi.

Immediata la valanga di reazioni e commenti sui social.  "Ho sentito una forte scossa!", "Era forte e ondulatoria!". "Io ho sentito un forte boato!". Messaggi di questo tenore si leggono da Scandicci a Montespertoli, in provincia di Firenze, fino all'Empolese Valdelsa. Il terremoto è stato molto breve, ma intenso. La raccomandazione è di prestare attenzione nelle prossime ore, nel caso dovessero verificarsi nuovamente.